La vela della solidarietà vuole riprendere il largo

di L.SCA.

Temporaneamente sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, il progetto Itaca attende di poter presto riprendere la navigazione. Per chi non lo conosce ancora, si tratta di un’iniziativa nata a Brescia all’interno delle unità operative di oncologia e di ematologia dell’Ospedale Civile di Brescia, in stretta collaborazione con l’Ail Brescia, Aob e alcuni importanti circoli velici del Garda e si propone di attivare attraverso la vela terapia, la riabilitazione psicofisica dei pazienti oncoematologici e dei loro familiari. «In attesa del ritorno alla normalità non ci siamo però mai fermati - spiegano dall’Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma -. È in preparazione un’evoluzione del progetto Itaca, il Sail Camp, un’iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione dell’Univela di Campione del Garda e alla Andrew Simpson Foundation» (che ha sede in Italia proprio al centro velico sul delta della frazione a lago del Comune di Tremosine). Il progetto prevede il coinvolgimento di piccoli gruppi di pazienti che verranno ospitati a Univela. Qui sarà possibile praticare attività di carattere sportivo (barca a vela, trekking, canoa, surf), attività laboratoriali a carattere psicologico alternate a momenti di riflessione. «Itaca - ama ricordare il presidente di Ail Brescia Giuseppe Navoni - rappresenta la meta del viaggio di Ulisse, metafora di chi vive la malattia oncologica: pazienti che devono affrontare un mare aperto, sconosciuto e pieno di insidie. L’obiettivo, per tutti, è raggiungere il porto sicuro». Sui titoli di coda, per sostenere il Progetto Itaca, il Sail Camp e altri progetti di Ail Brescia consultabili sul sito: https://www.ailbrescia.it/donazioni/. •

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