«La prostituzione a Capolaterra è fuori controllo»

di Silvia Avigo
Prostituzione a domicilio a Desenzano: adesso residenti e commercianti iniziano a manifestare il proprio disagio per la situazione
Prostituzione a domicilio a Desenzano: adesso residenti e commercianti iniziano a manifestare il proprio disagio per la situazione
Prostituzione a domicilio a Desenzano: adesso residenti e commercianti iniziano a manifestare il proprio disagio per la situazione
Prostituzione a domicilio a Desenzano: adesso residenti e commercianti iniziano a manifestare il proprio disagio per la situazione

Il volto scabroso della Desenzano proibita, quello di una città che ospita nel suo territorio almeno 200 operatrici del sesso reperibili attraverso gli annunci online, non è più un argomento tabù, che tutti conoscon o ma di cui non si parla pubblicamente. A ROMPERE il silenzio sono i residenti e i commercianti di via Garibaldi, nel popolare e storico quartiere Capolaterra: uno per uno parlano in molti, anche se chiedon o di non figurare sul giornale, ma hanno tutti la stessa impressione: situazione ormai sfacciatamente fuori controllo. E denunciano una situazione ormai fuori controllo soprattutto da quando le escort hanno iniziato ad indicare il nome della via nelle loro inserzioni pubblicitarie. Dalle famiglie ai gestori delle attività la voce è univoca: «Non ne possiamo più, nessuno ne parla ma la situazione di degrado del nostro quartiere è sotto gli occhi di tutti da sempre e adesso siamo al limite. Assistiamo ogni giorno a scene assurde e siamo costretti a crescere i nostri figli in un contesto del genere». Dicono commercianti e residenti che la situazione peggiora: «In passato il degrado caratterizzava solo le ore notturne, adesso invece esiste già nelle prime ore del pomeriggio quando i clienti, non sapendo esattamente in quale abitazione troveranno il servizio, ci chiedono sfacciatamente informazioni, entrando nei nostri negozi e facendoci fare brutta figura con i clienti o addirittura suonando il campanello direttamente nelle nostre abitazioni. Alla sera il giro si allarga e non sono belle persone». SOLO NEL TRATTO di via Garibaldi compreso tra la rotonda di via Marconi e la traversa di via Gherla, rivelano commercianti e residenti che hanno però chiesto a Bresciaoggi l’anonimato, sono circa 25 le escort, di varie nazionalità ma prevalentemente dell’est Europa, contate dai «vicini di casa». •

Suggerimenti