La Guardia
costiera fa scattare
l’operazione Ferragosto sicuro

di Luciano Scarpetta
Un’operazione di soccorsoLa Guardia costiera nel week end appena trascorso ha aiutato 12 persone in difficoltà
Un’operazione di soccorsoLa Guardia costiera nel week end appena trascorso ha aiutato 12 persone in difficoltà
Un’operazione di soccorsoLa Guardia costiera nel week end appena trascorso ha aiutato 12 persone in difficoltà
Un’operazione di soccorsoLa Guardia costiera nel week end appena trascorso ha aiutato 12 persone in difficoltà

Sono numeri per certi versi incredibili quelli che emergono dal primo parziale consuntivo dell’operazione di vigilanza «Lago sicuro» iniziata il 15 giugno scorso da parte del Nucleo della Guardia costiera di Salò. DALL’INIZIO dell’attività, in nemmeno due mesi, i mezzi navali hanno finora soccorso 117 persone, di cui sette «in imminente pericolo di vita» (durante il violento e inaspettato fortunale abbattutosi improvvisamente nel pomeriggio del 21 luglio) e assistito ben 44 unità da diporto. Sono stati eseguiti anche e soprattutto 568 controlli in materia di diporto, sicurezza della navigazione e pesca, da cui sono scaturite 158 sanzioni amministrative e due sequestri di natanti. Multe elevate principalmente per navigazione a motore in zone riservate alla balneazione. Bilancio aggiornato, come premesso, nel week-end appena concluso durante il quale sono state portate a termine operazioni di soccorso che hanno condotto al salvataggio di 12 persone a bordo di 5 natanti e kitsurf in difficoltà, alla deriva o incagliati. Niente male alla resa dei conti se pensiamo ai numeri, in ribasso rispetto alle stagioni precedenti, dei turisti presenti sulle tre sponde del lago in queste settimane post lockdown. «Stiamo lavorando senza soluzione di continuità - afferma il capitano di Corvetta Antonello Ragadale al Comando del 1° Nucleo Guardia Costiera del lago di Garda - per essere presenti su tutto il bacino e garantire prontezza d’intervento, sicurezza delle persone così come delle attività professionali e diportistiche». Una presenza efficace e modulata su tutte e tre le sponde del lago grazie al nuovo spazio strategico in alto lago inaugurato nello scorso mese di luglio a Torbole che può concentrare adesso le sue ore di vigilanza anche nelle acque trentine, evitando trasferimenti giornalieri di decine di miglia. VA AD AGGIUNGERSI alla sede storica di Salò sulla sponda bresciana e ai pattugliamenti sulla sponda veneta: nel dettaglio con il battello veloce GC 058 A, sia sulla sponda veronese con la motovedetta CP 703 che sulla sponda trentina con il battello GC 098 B, attualmente rischierato a Nago Torbole. L’attività di soccorso viene poi garantita dalla motovedetta «ognitempo» CP 862 pronta a muovere a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ma l’attesa è per Ferragosto: saranno ulteriormente incrementate le ore di vigilanza per assicurare una maggior presenza del Corpo nelle zone del lago più frequentate da bagnanti e diportisti. Fondamentale al successo delle attività è come sempre la collaborazione con le altre forze di polizia e con i Vigili del fuoco che operano sul lago coordinandosi tra di loro grazie anche al «Protocollo operativo» siglato nel 2018. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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