Il Recyclage mette al bando la plastica

di Alessandro Gatta
All’interno del locale funziona anche una filiale del Biciclettaio MattoLo staff del Recyclage:  il locale che ha aperto le porte a Moniga ha deciso di mettere al bando la plastica
All’interno del locale funziona anche una filiale del Biciclettaio MattoLo staff del Recyclage: il locale che ha aperto le porte a Moniga ha deciso di mettere al bando la plastica
All’interno del locale funziona anche una filiale del Biciclettaio MattoLo staff del Recyclage:  il locale che ha aperto le porte a Moniga ha deciso di mettere al bando la plastica
All’interno del locale funziona anche una filiale del Biciclettaio MattoLo staff del Recyclage: il locale che ha aperto le porte a Moniga ha deciso di mettere al bando la plastica

Basta plastica, ma per davvero: è il Recyclage Cafè di Moniga il primo locale di tutto il lago di Garda, e forse oltre, a mettere al bando bicchieri e bottiglie a base di polimeri, il primo locale dove l’uso e il consumo di plastica sarà presto un lontano ricordo. Un po’ alla volta, ma ormai la decisione è presa: ultimi ritocchi e poi niente sarà più come prima. Da un’idea di Luigi Lecchi, titolare e frontman del locale (aperto ormai da 5 anni) affacciato sulla Provinciale e dove in realtà tutto è riciclato e recuperato, dai tavoli alle sedie e agli arredi, c’è pure una vasca anni ’80 che ora funziona come ghiacciaia, tutto a basso consumo energetico e a basso impatto ambientale (i bancali di legno al posto delle scale, l’orto sul retro a servizio del ristorante dove nei limiti del possibile vige la legge del chilometro zero, luci a led quando fa buio e stufe a pellet per l’inverno). E adesso anche la plastica. «Il mondo ha preso una brutta direzione, se pensiamo all’inquinamento - dice Lecchi - e quindi è giusto che tutti, anche nel loro piccolo, facciano qualcosa». ADDIO BICCHIERI e bottigliette: «In questi giorni, ovviamente, siamo ancora in una fase di transizione - aggiunge - ma abbiamo già cominciato a regalare ai nostri clienti delle borracce in alluminio riciclate: ecco, useranno quelle». Sono le stesse (più o meno) che probabilmente già dal prossimo anno saranno distribuite nelle scuole: insomma, la strada è tracciata. Certo al Recyclage rimarranno i bicchieri e le bottiglie in vetro, ma il tema del momento è appunto la plastica: sarebbe ora di smettere di produrla, dicono gli esperti del «green», e anche di utilizzarla. Ora basta: via anche le cannucce. «L’OBIETTIVO è di abolire anche quelle, almeno nel mio locale - continua Lecchi - perché parliamoci chiaro: non cambia nulla bere un pirlo o un cocktail con o senza la cannuccia. Ma in attesa che tutti si abituino, ci stiamo arrivando per gradi: intanto, per gli irriducibili abbiamo comprato delle cannucce in cartone riciclato». In casi come questi, anche la tecnologia aiuta: meglio approfittarne. Certo abolire la plastica non è impresa da poco: «Bisogna fare delle scelte, perché ci sono alcune marche, di bibite, succhi e altro, che producono solo in plastica, e se non c’è alternativa allora le cambieremo». Mister Luigi Lecchi, da sempre fedele alla linea: «La filosofia del locale non è cambiata da quando ho aperto, e se il simbolo del Recyclage è appunto la vasca riciclata, oggi piena di bottiglie, non dobbiamo dimenticare i tavoli, le sedie, i bancali, gli arredi, le ruote di biciclette che diventano degli addobbi». A proposito di due ruote: proprio al Recyclage ha aperto da quasi un anno la prima filiale del Biciclettaio Matto, al secolo Mauro Bresciani, che da Desenzano è sbarcato anche a Moniga per trasmettere la filosofia della mobilità sostenibile, e della bici elettrica in alternativa alle emissioni di CO2. A dirla tutta, anche la struttura del Recyclage è riciclata: un tempo al suo posto c’era una falegnameria. L’ambiente ringrazia, aspettando che finisca anche nel mondo l’era della plastica. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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