Desenzano e
Sirmione verso
il sold out

di Silvia Avigo
Le spiagge del basso Garda sono tornare ad attirare i bagnanti
Le spiagge del basso Garda sono tornare ad attirare i bagnanti
Le spiagge del basso Garda sono tornare ad attirare i bagnanti
Le spiagge del basso Garda sono tornare ad attirare i bagnanti

Voglia di lago, ma con giudizio. Il basso Garda spera che il ponte di Ferragosto rianimi un settore turistico con il morale ai minimi storici. Ma allo stesso tempo auspica che di non trovarsi al centro di un’onda selvaggia di visitatori che rischierebbe di minare gli sforzi profusi sotto il profilo della sicurezza e dell’immagine. Le previsioni per il week end sono incoraggianti: si viaggia verso il tutto esaurito in campeggi, alberghi e case vacanze. Negli ultimi giorni, complici alcune promozioni, sono riapparsi i turisti tedeschi e francesi da sempre core business delle strutture ricettive. Nonostante le rigide procedure di profilassi a cui dovranno sottoporsi al ritorno nei loro Paesi d’origine, comitive provenienti dal Belgio e dall’Olanda hanno monopolizzati i campeggi. «Abbiamo una buona risposta del turismo straniero che rappresenta una risorsa vitale per il comparto - osserva Marco Polettini presidente del Consorzio degli albergatori e di Brescia Tourist -. Dobbiamo fare un salto di qualità nella programmazione e nell’accoglienza per crescere e conquistare definitivamente una posizione di livello internazionale». Quest’anno i flussi turistici sono alimentati quasi esclusivamente da auto private e camper. Una circostanza che ha provocato una flessione del 70% del fatturato di taxisti e minibus delle agenzie di noleggio. Almeno per questo fine settimana, la filiera turistica potrà tornare alla normalità. Anche tra i ristoranti le prenotazioni sono linea con il Ferragosto dell’anno scorso. Non decolla invece lo shopping: i negozi, a dispetto dei saldi, hanno avuto un brusco calo del 50 percento delle vendite. «Agosto sta andando bene per le attività alberghiere e di ristorazione ma per le attività commerciali è diverso - conferma Gregorio Trebucchi vicepresidente dell’Associazione sviluppo turistico e imprenditore del settore - i visitatori non acquistano, la preoccupazione è tanta, da metà settembre in assenza di comitive e convegni potrebbe esserci un tracollo economico». Le Amministrazioni comunali intanto hanno messo in campo misure di sicurezza straordinarie, se il centro di Sirmione è stato chiuso completamente al traffico per evitare assembramenti vista la conformazione particolare delle penisola, Desenzano ha implementato dotazioni e organico della Polizia locale per effettuare maggiori controlli anche nelle ore notturne. E per evitare pericolosi assembramenti visto il flusso turistico in arrivo Visto il flusso turistico in arrivo per evitare assembramenti entrambi i Comuni hanno scelto la via della prudenza. Gli unici eventi in programma sono fissati per stasera con la proiezione di un film in castello a Desenzano e un concerto all’alba nella spiaggia delle Muse a Sirmione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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