Coppia in bàlia di tre
balordi dopo una
notte in discoteca

di Alessandro Gatta
I due amici avevano trascorso la serata nella discoteca Art Club I due amici avevano trascorso la serata nella discoteca Art Club
I due amici avevano trascorso la serata nella discoteca Art Club I due amici avevano trascorso la serata nella discoteca Art Club
I due amici avevano trascorso la serata nella discoteca Art Club I due amici avevano trascorso la serata nella discoteca Art Club
I due amici avevano trascorso la serata nella discoteca Art Club I due amici avevano trascorso la serata nella discoteca Art Club

Non hanno usato le bombolette di spray irritante come la banda che ha provocato la strage in un locale di Corinaldo, ma hanno agito con la stessa violenza. La gang è entrata in azione all’uscita dalla discoteca Art Club di Desenzano. Nel mirino è finita una coppia di amici residenti a Verona rimasti in bàlia di tre rapinatori armati di un grosso tubo in ferro che hanno rivolto alla coppia terribili minacce. I responsabili dell’aggressione avvenuta a metà luglio sono stati identificati e denunciati a piede libero dagli agenti del commissariato di Desenzano. LA SVOLTA È ARRIVATA al termine di un’articolata indagine. I due ragazzi veronesi, appena usciti dal locale, si stavano dirigendo verso la loro automobile, parcheggiata poco lontano, quando sono stati avvicinati dai tre balordi, tutti con cittadinanza italiana, ma di origine straniera. A quel punto è iniziato l’incubo stile «Arancia Meccanica»: le vittime sono state affrontate dai tre rapinatori che - forse ubriachi - hanno cominciato a «sputare» insulti e minacce puntando il tubo in ferro contro la testa della coppia che in un crescendo di terrore è stata immobilizzata e derubata degli smartphone e dei portafogli. Alla scena hanno assistito anche altre persone, ma nessuno ha cercato di bloccare l’aggressione. QUALCUNO alla fine si è finalmente deciso a telefonare al 112, ma quando davanti all’Art Club è arrivata la volante del Commissariato, i rapinatori si erano già dileguati. Gli agenti hanno avviato un’indagine estenuante intrecciando le testimonianze delle vittime e dei ragazzi che si trovavano nei paraggi al momento della rapina. Decisiva è stata l’analisi delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza del locale che la direzione dell’Art Club ha messo subito a disposizione collaborando attivamente con gli inquirenti. Una volta stretto il cerchio attorno ai presunti responsabili del raid, sono scattate le perquisizioni che hanno permesso di recuperare parte della refurtiva. Le prove a carico dei componenti della banda sono diventate schiaccianti. Le denunce a piede libero sono scattate a carico di un 25enne di origini polacche, un 22enne kosovaro e un 19enne marocchino. Tutti abitano a Modena e tutti hanno precedenti penali alle spalle per furto e risse. Le indagini proseguono per capire se la banda abbia colpito altre volte nei parcheggi delle discoteche della movida gardesana teatro in passato di rapine e aggressioni. Le conclusioni investigative del Commissariato sono state condivise dalla Procura, che nei giorni scorsi ha emesso il provvedimento di conclusione delle indagini preliminari indagando i tre giovani per concorso in rapina aggravata. •

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