Collebeato conta i danni Croce Rossa in ginocchio a Gardone Valtrompia

di M.BEN.
Un’immagine emblematica dei danni provocati a Bovezzo
Un’immagine emblematica dei danni provocati a Bovezzo
Un’immagine emblematica dei danni provocati a Bovezzo
Un’immagine emblematica dei danni provocati a Bovezzo

Dopo la tempesta di venerdì è arrivato il sereno, ma ora si contano i (molti) danni. Tutta la Valtrompia è stata colpita dalla tomba d’aria, ma alcuni paesi hanno avuto la peggio. A Collebeato, per esempio, le lamiere strappate via dal tetto delle case hanno letteralmente decapitato la statua del Redentore che spicca sopra la chiesa parrocchiale. Le raffiche di vento si sono concertate in piazza Italia, in pieno centro, dove le lamiere sono finite un po’ dappertutto, danneggiando auto e abitazioni, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. Il sindaco Antonio Trebeschi ha firmato un’ordinanza per vietare l’accesso alla piazza almeno fino ad oggi. La statua che campeggia sul tetto della chiesa dal 1896 andrà necessariamente rimossa per essere restaurata. Le messe vengono regolarmente celebrate: l’entrata principale è chiusa, ma a disposizione dei fedeli ci sono quelle laterali. L’evento atmosferico di straordinarie proporzioni, abbattutosi nelle scorse ore sul nord-ovest di Brescia, ha arrecato importanti danni anche al Parco 1º Maggio che resta chiuso per poter essere messo in sicurezza. I volontari segnalano la caduta di molti esemplari di alberi anche nel resto delle aree verdi di Collebeato. «Si raccomanda di rispettare le indicazioni dei vigili del fuoco e della polizia locale, - fanno sapere dal Comune- Non superare i nastri di delimitazione ed evitare di avvicinarsi a strutture e materiali accatastati per strada». PIÙ A NORD, a Gardone Valtrompia, è stata invece colpita la sede della Croce Rossa Italiana. «Da una verifica risultava che parte del tetto, comprese copertura, tegole e strutture portanti si sono distaccate, rotte e spostate causando oltre all’apertura del tetto, anche un danno interno - fanno sapere i militi -. Il danno è superiore a 10 mila euro». Chi vuole contribuire con una donazione alla Cri può effettuare un bonifico. L’ Iban: IT14Q0103055410000010155446. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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