Frontale con la
betoniera, il 68enne
non ce l’ha fatta

di Massimo Pasinetti
Quel che è rimasto del suv di Serafino Bignotti dopo lo schianto
Quel che è rimasto del suv di Serafino Bignotti dopo lo schianto
Quel che è rimasto del suv di Serafino Bignotti dopo lo schianto
Quel che è rimasto del suv di Serafino Bignotti dopo lo schianto

Il filo della speranza era sottilissimo. E alla fine si è spezzato. Non ce l’ha fatta Serafino Bignotti, 68enne di Sabbio Chiese coinvolto nel pauroso incidente avvenuto mercoledì all’imbocco della galleria Villanuova II. La Dacia Duster della vittima era entrata in collisione frontale con una betoniera. Trasferito in eliambulanza al Civile Serafino Bignotti era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ieri mattina il quadro clinico già compromesso è repentinamente peggiorato fino al decesso.

IL 68ENNE ABITAVA in via Linero a pochi passi dalla caserma dei carabinieri, con la sorella. In passato aveva lavorato come ruspista, poi si era trasferito in Romania per occuparsi di agricoltura. Una decina d’anni fa è tornato a Sabbio a vivere con la sorella. Tornato in Italia nel 2008 lavorava come operaio in città. Mercoledì Serafino Bignotti stava tornando a casa dopo aver fatto la spesa. All’improvviso, forse a causa di un improvviso malore, ha perso il controllo del suv che è finito contro il mezzo da cantiere. L’impatto ha ridotto la Dacia in un ammasso di lamiere. Quando il 68enne è stato estratto dall’abitacolo dai Vigili dei fuoco era ancora vivo. Il team di rianimatori dell’eliambulanza ha stabilizzato le funzioni cliniche del ferito prima di trasferirlo al Civile. Illeso il conducente della betoniera dipendente di un’impresa di Lograto. L’autotrasportatore 47enne di Calcinato ha spiegato agli agenti della Polizia stradale di aver cercato in ogni modo di evitare lo scontro, ma l’auto non ha modificato la traiettoria finendo contro la parte anteriore della betoniera. La circostanza darebbe forza all’ipotesi che Serafino Bignotti sia stato tradito da un malore. La data dei funerali del 68enne che lascia tre sorelle e sei fratelli non è stata ancora fissata.

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