Da Marone a Sale Marasino scacciato l’incubo dei massi

Da Sale Marasino a Pisogne passando per Marone, con la fine dell’anno si è conclusa anche l’emergenza smottamenti e pioggia di massi che minacciava l’entroterra del lago di Iseo. Alla vigilia di Natale sono stati ultimati gli interventi di messa in sicurezza sulle frane cadute a novembre, a poche ore di distanza l’una dall’altra. Sulla Via Panoramica, strada collinare che bypassa l’abitato di Sale Marasino, erano rotolati a valle due enormi massi: i macigni, come hanno stabilito gli accertamenti, si erano staccati da una parete all’interno di una proprietà privata. Il sindaco Marisa Zanotti, aveva subito firmato un’ordinanza di chiusura del tratto, bloccato in località Tufo. L’ispezione sul fronte instabile aveva evidenziato il rischio di nuovi distacchi. A quel punto, tra l’Ufficio tecnico Comunale e il proprietario del fondo si è instaurato un rapporto di collaborazione che ha accelerato i tempi di riapertura della strada. Sotto l’egida degli esperti del municipio, i privati hanno incaricato un’impresa specializzata di effettuare il disgaggio, ovvero la rimozione delle rocce ancora in bilico, poi la parete è stata rinforzata per azzerare il pericolo della caduta di altri macigni. Al termine dell’ultimo sopralluogo, il sindaco ha potuto revocare l’ordinanza di divieto di transito. Risolta anche la situazione di Monte di Marone invece, dove dalla zona scoscesa sovrastante la strada comunale che conduce alla frazione erano franati fango, massi ed alberi che avevano invaso la carreggiata ed isolato, di fatto, le famiglie residenti. L’impresa incaricata dell’itervento di bonifica si era messa subito al lavoro, ripristinando la zona, effettuando operazioni di scavo per creare gradoni – rinforzati con resistenti tronchi di legno - in grado di parare qualsiasi colpo e limitare al massimo il pericolo crollo. A PISOGNE la viabilità in località San Carlo, zona collinare, è stata ripristinata: anche in questo caso, dopo i primi lavori di somma urgenza, la Ditta appaltatrice dei lavori ha disgaggiato e messo in totale sicurezza la parete rocciosa che aveva franato sulla carreggiata. «Con il nuovo anno - annuncia l’assessore al Territorio Nicola Musati - chiederemo un contributo a Regione Lombardia per la posa di reti e tiranti, al fine di rendere ancora più sicura l'area che, lo ricordiamo, dista pochi metri dall'abitato». L'investimento per finanziare il progetto si aggira intorno agli 80 mila euro. •