Cascina crolla
di schianto,
tragedia sfiorata

di Simona Duci
I detriti franati sulla strada non hanno investito nessuna automobile
I detriti franati sulla strada non hanno investito nessuna automobile
I detriti franati sulla strada non hanno investito nessuna automobile
I detriti franati sulla strada non hanno investito nessuna automobile

Uno scricchiolio sinistro, poi un boato. In pochi istanti le mura e il tetto dell'antico cascinale del Porto a Capriolo si sono sbriciolate come per effetto di un terremoto. Il crollo è avvenuto ieri alle 11. L’edificio è disabitato da tempo, ma si è ugualmente sfiorata la tragedia considerato che tegole e mattoni sono franati sulla strada. Fortunatamente in quel momento nessuna auto stava passando accanto al cascinale. Il sopralluogo tra le macerie ha fugato anche l’inquietatante sospetto che qualche senza tetto avesse potuto trovare rifugio nella cascina collassata. I Vigili del fuoco e le squadre della Protezione, che hanno messo in sicurezza la zona. Al termine di un sopralluogo i tecnici hanno optato per il blocco della viabilità. Il sindaco Luigi Vezzoli, nonostante la giornata festiva, ha subito firmato un’ordinanza di demolizione dei ruderi. Pericolante da tempo, la vecchia casa si trova all'altezza della seriola, sulla curva scendendo lungo il porto, a confine con Castelli Calepio. La scorsa primavera il Comune aveva già firmato un’ordinanza per la messa in sicurezza della struttura di proprietà privata. Il crollo sarebbe stato provocato dalla pioggia battente che ha impregnato di acqua le travi in legno e i muri portanti.


«NON POTEVAMO chiudere per troppo tempo una strada strategica per la viabilità e c’era il rischio di nuovi cedimenti strutturali – spiega il sindaco Luigi Vezzoli –. Alla fine abbiamo deciso di procedere subito con l'abbattimento». Dopo otto ore di lavoro, per la rimozione di detriti la via è stata riaperta.

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