Velodromo, la pista supera i test

di V.MOR.
Il velodromo di Montichiari: un altro passo verso la riapertura
Il velodromo di Montichiari: un altro passo verso la riapertura
Il velodromo di Montichiari: un altro passo verso la riapertura
Il velodromo di Montichiari: un altro passo verso la riapertura

La rinata pista del velodromo supera l’esame. Al termine di una meticolosa ispezione, la delegazione dei tecnici del Coni ha consegnato al Comune di Montichiari un rapporto che certifica la buona riuscita dei test. Un altro passo verso la riapertura della struttura sportiva sotto sequestro da un anno e mezzo. La strada verso il traguardo è ancora in salita nonostante siano stati eliminati i problemi di infiltrazione di acqua dal tetto. Da risanare ci sono le ferite inferte da cinque anni di incuria e umidità. «Nel frattempo – annuncia il sindaco di Montichiari Marco Togni – abbiamo richiesto la convocazione della commissione di vigilanza e spettacolo visto che dal nostro punto di vista sono necessari altri lavori per mettere in sicurezza l'impianto». Il 26 settembre è stata convocata a Milano una seduta del Tavolo tecnico regionale. L’obiettivo è rendere fruibile il velodromo per la preparazione delle Olimpiadi di Tokyo. L’incognita resta l’inchiesta giudiziaria aperta dalla procura. L’impianto è formalmente ancora sotto sequestro. L’unico indagato per il caso delle manifestazioni ospitate nel velodromo quando le certificazioni antincendio erano scadute è l'ex sindaco Mario Fraccaro. In vista della seduta del Consiglio comunale del 25 settembre, le liste di minoranza hanno presentato una interpellanza in cui hanno chiesto all’esecutivo «quale sia l'intenzione della giunta per la gestione del velodromo in vista della conclusione dei lavori». Il riferimento è alla convenzione sospesa un anno fa con l'Asd Energy e alla richiesta di risarcimento presentata dalla società. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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