Tangenziale dei sospiri, altri 12 mesi di attesa

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Uno dei tragici  incidenti avvenuti lungo  provinciale di Isorella
Uno dei tragici incidenti avvenuti lungo provinciale di Isorella
Uno dei tragici  incidenti avvenuti lungo  provinciale di Isorella
Uno dei tragici incidenti avvenuti lungo provinciale di Isorella

I fondi sono stavolta in «cassaforte», ma l’apertura del cantiere per la costruzione della tangenziale «salva-vite» di Isorella non avverrà prima del 2022. Nell’incontro al Pirellone, la delegazione di amministratori guidata dal sindaco di Isorella Chiara Pavesi hanno definito l’agenda dei lavori alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi. Gli esponenti del Broletto hanno spiegato come il crono-programma dell’opera, con tanto di progettazione definitiva, non potrà essere varato prima dell’anno prossimo. Solo al termine della complessa procedura partiranno i lavori della mini circonvallazione alternativa alla strada provinciale 24. La bretella consentirà di dirottare i mezzi pesanti fuori dall’abitato innalzando il tasso di sicurezza della spina dorsale della viabilità urbana di Isorella. Il nodo delle risorse che aveva paralizzato da oltre 15 un’opera strategica è stato sciolto. La Regione ha già messo a bilancio i 10 necessari a costruire l’infrastruttura, uno stanziamento frutto dell’ordine del giorno a firma dei consiglieri Francesca Ceruti e Simona Tironi. «Dal punto di vista finanziario non ci sono problemi - conferma Chiara Pavesi -, ma a dettare i tempi di realizzazione della tangenziale sarà ora la Provincia. Stiamo pressando il Broletto che comunque si è impegnato a redigere entro il 2021 il crono-programma. Del resto il vero nodo della questione non è la copertura finanziaria, bensì la progettazione dell’opera». LA NUOVA BRETELLA by-passando il centro di Isorella collegherà la provinciale 24 al quadrante nord-est della 11. L’obiettivo principale, come certificano i numerosi incidenti avvenuti nel segmento urbano di strada che corre lungo il naviglio è quello di allentare la morsa del traffico pesante nel paese. Un obiettivo che potrebbe essere raggiunto già con la realizzazione del primo quadrante, dove si potrebbe deviare il traffico in arrivo da Visano e si riuscirebbe ad istituire il divieto di transito ai mezzi pesanti nel centro del paese. QUINDI BISOGNERÀ attendere ancora qualche anno prima che il cantiere venga inaugurato. Ma per un territorio che sta sopportando da troppo tempo un carico eccessivo di mezzi pesanti, con diversi incidenti gravi che si sono verificati nel corso del tempo, almeno questa volta è stata stabilita una tempistica tra crono-programma e successivo avvio dei lavori. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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