Slip rubati alla amante: postina viene prosciolta

di PA.CI.
In primo grado condanna a 3 mesi
In primo grado condanna a 3 mesi
In primo grado condanna a 3 mesi
In primo grado condanna a 3 mesi

La Corte d’appello di Brescia, accogliendo la richiesta della difesa della donna finita alla sbarra, ha disposto il non luogo a procedere per la 31enne postina della Bassa che nel 2012 per la procura di Brescia si sarebbe vendicata della donna, un collega di lavoro di dieci anni più grande con cui aveva avuto una breve relazione, rubando un paio di mutande del marito e manomettendo il profilo sociaL dell’uomo per fare credere all’ex compagna che lui la tradisse. Utilizzando una recente norma che consente di estinguere il reato versando alle parti civili un risarcimento, la 31enne si è vista «cancellare» il procedimento penale. OLTRE ai mille euro di risarcimento stabiliti dal giudice di primo grado la portalettere della Bassa ha girato alla sua ex fiamma altri 2.449,60 euro di spese legali per i due gradi di giudizio. Nel primo processo la 31enne, che era accusata anche di stalking (era stata assolta) si era vista riconoscere una condanna a tre mesi di reclusione per il furto degli slip (il reato era passato da furto in abitazione a furto semplice). Tutto era iniziato nel 2012 quando la più grande delle due aveva denunciato la collega sostenendo che era stata lei a recapitarle un pacco con all’interno un paio di slip del marito accompagnate dalla lettera di una presunta amante dell’uomo. La 31enne aveva invece sostenuto che a organizzare tutto era stata la ex fiamma che così sperava di ottenere l’affido dei figli in caso di separazione. Ieri i giudici di secondo grado hanno fatto scorrere i titoli di coda sulla vicenda.

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