Schianto frontale,
perde la vita
un gioielliere

di Valerio Morabito
Quel che resta dell’utilitaria guidata da Severino Pizzini deceduto sul colpo lungo la «Goitese»
Quel che resta dell’utilitaria guidata da Severino Pizzini deceduto sul colpo lungo la «Goitese»
Quel che resta dell’utilitaria guidata da Severino Pizzini deceduto sul colpo lungo la «Goitese»
Quel che resta dell’utilitaria guidata da Severino Pizzini deceduto sul colpo lungo la «Goitese»

Uno schianto pauroso che non ha lasciato scampo ad un 83enne residente nel Mantovano. L’ennesima tragedia sulle strade bresciane si è consumata ieri pomeriggio alle 15,40 lungo la provinciale 236 «Goitese» in territorio di Montichiari, al confine con Carpenedolo e Castiglione. La vittima è Severino Pizzini, storico gioielliere di Guidizzolo. Era alla guida di una Volkswagen Lupo che procedeva in direzione di Carpenedolo. Stando alla ricostruzione della Polizia locale di Montichiari all’improvviso l’utilitaria ha invaso la corsia opposta entrando in collisione con una Volkswagen Transporter. Per effetto del pauroso impatto la monovolume è stata scaraventata fuori strada. Al volante della Volkswagen Transporter c’era una veronese 36enne residente a Sommacampagna, insieme ai due figli di 12 e 10 anni. Inizialmente si è temuto per le sorti dei due bambini rimasti incastrati i tra le lamiere. La bambina di 10 anni ha riportato i traumi più seri ed è stata trasportata in eliambulanza con il fratello e la mamma al Civile di Brescia.


PER SEVERINO Pizzini non c’è stato nulla da fare. L’83enne è deceduto sul colpo. I rilievi dello schianto sono stati affidati a quattro pattuglie della Polizia locale di Montichiari, che tra l’altro hanno dovuto gestire la viabilità in un tratto di strada trafficato. Il tratto di provinciale teatro della disgrazia è stato chiuso al traffico e nel giro di mezz’ora, si sono formate lunghe code in entrambe le direzioni. Nell’imbottigliamento è rimasta intrappolato anche l’autovetture delle onoranze funebri proveniente da Montichiari e incaricato di trasferire la salma nell’obitorio del Civile di Brescia in attesa degli accertamenti medico-legali. Il magistrato di turno alla luce della relazione della Polizia locale ha immediatamente concesso il nullaosta alla sepoltura. Tra i primi ad arrivare sul luogo dell’incidente il figlio della vittima che ha dovuto recuperare gli effetti personali del padre. La situazione è tornata alla normalità lungo la Goitese circa tre ore dopo lo scontro. La provinciale è stata riaperta alle 18,30. In serata sono arrivate confortanti notizie dal reparto di Pediatria del Civile: le condizioni della bambina di 10 anni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. Solo contusioni e un comprensibile stato di shock per la mamma e il fratello.

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