Riabilitazione in ospedale Cassa Padana tiene il punto

di M.M.
L’ospedale di Leno
L’ospedale di Leno
L’ospedale di Leno
L’ospedale di Leno

Mentre l’Asst, l’Azienda sociosanitaria territoriale del Garda, cerca operatori che per il 2019 garantiscano personale per la riabilitazione nell’ospedale di Leno, in attesa di emanare un nuovo bando di concorso dopo che quello del 2018 è andato deserto, ecco Cassa Padana, che ha avviato e gestito il servizio per 13 anni come Dominato Leonense Sanità, ribadire «che gli obiettivi del proprio impegno per il reparto restano gli stessi». Ritiene che «l'ospedale della Bassa bresciana debba poter operare stabilmente, con investimenti economicamente sostenibili, indipendentemente dal soggetto gestore» e che «oggi non ci siano le condizioni operative per agire avendo come priorità i pazienti, i lavoratori e l’intera comunità locale». Cassa Padana sottolinea l’importanza del servizio per un bacino di più di 100 mila persone per il quale «senza finalità speculativa e orientata al bene comune della comunità locale ha profuso energie e risorse senza avere o ricercare alcun ritorno di tipo economico, in collaborazione con il partner Villa Gemma che ringraziamo per il costante impegno». Ribadisce la necessità di operare con stabilità, con investimenti, migliorando ulteriormente nella cura dei pazienti senza sottostare «ad un contesto di precarietà, come purtroppo e avvenuto negli ultimi anni». Come dire che il bando del 2018 non presentava le condizioni per operare «avendo a cuore i bisogni dei pazienti, delle famiglie e delle comunità locali. Così come la tutela dei lavoratori, a cui va il merito principale del buon lavoro svolto». •

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