Le Fontanelle di Montichiari diventano santuario diocesano

di Valerio Morabito
Le Fontanelle diventeranno presto un  santuario diocesano Le migliaia di fedeli in pellegrinaggio al luogo di culto di Montichiari
Le Fontanelle diventeranno presto un santuario diocesano Le migliaia di fedeli in pellegrinaggio al luogo di culto di Montichiari
Le Fontanelle diventeranno presto un  santuario diocesano Le migliaia di fedeli in pellegrinaggio al luogo di culto di Montichiari
Le Fontanelle diventeranno presto un santuario diocesano Le migliaia di fedeli in pellegrinaggio al luogo di culto di Montichiari

Il luogo di culto delle Fontanelle di Montichiari diventerà Santuario Diocesano in onore di Maria Rosa Mistica. Il riconoscimento è stato conferito al termine dell’istruttoria della commissione incarica della Santa Sede. Attualmente la meta di incessante pellegrinaggi di fedeli è una Delegazione vescovile. Il santuario mariano viene gestito dal punto di vista del culto da un delegato dal vescovo di Brescia monsignor Pierantonio Tremolada. Concluso l’iter, le Fontanelle diventeranno un santuario mariano. La novità non va a modificare il giudizio sospensivo della Chiesa sull’autenticità delle apparizioni della Madonna che sono ancora oggetto di studio da parte della Diocesi, in stretta collaborazione con la Congregazione per la Dottrina della Fede. In un contesto del genere, al di là degli incessanti pellegrinaggi di fedeli da tutto il mondo che rendono questo luogo unico, vale la pena ricordare che ad ottobre è previsto un momento di preghiera di solito particolarmente partecipato. Si tratta del 13 ottobre, quando si svolgerà la Comunione riparatrice. Il santuario è un punto di riferimento per fedeli provenienti da ogni parte del mondo, soprattutto dal Sudamerica e dall’Asia. In occasione della domenica in Albis e dell’Assunta in migliaia si radunano a Montichiari per pregare. Da sei anni, la Santa Sede ha fissato rigidi paletti stabilendo che deve essere promosso un culto unicamente mariano e battesimale, sotto l'autorità del vescovo. L’ASPETTO più delicato affrontato dal Direttorio riguarda quello degli ipotetici episodi prodigiosi avvenuti nel santuario, come quello della polvere dorata che sarebbe piovuta sui fedeli il 3 aprile del 2005 in occasione della veglia di preghiera per la morte di Papa Giovanni Paolo II. Su questo punto il Vaticano è stato chiaro: «deve essere escluso qualsiasi riferimento ad apparizioni, messaggi, o altri fenomeni di presunta natura soprannaturale, che possano anche solo indirettamente indurre i fedeli a ritenere che il giudizio della Chiesa circa le apparizioni o altri fenomeni straordinari alle Fontanelle sia stato modificato in senso positivo». A vigilare sul protocollo c’è un presbitero. La stretta sul culto non ha impedito di effettuare dei lavori di riqualificazione del santuario, né ha raffreddato la devozione dei fedeli che continuano a pregare a migliaia alle Fontanelle. •

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