La convivenza
con i rifiuti frutta
quasi 600 mila euro

di Valerio Morabito
Il drone acquatico Marlin: piccola stazza, imponente tecnologia
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Ci sono voluti nove anni, ma alla fine i paesi costretti alla fastidiosa convivenza con le discariche si sono visti riconoscere il gettito dell’eco-tassa versata dalle aziende di smaltimento di rifiuti alla Regione. In provincia arriveranno 587 mila euro, «briciole» dirà qualcuno, ma il valore di quelle risorse è anche simbolico perché riconosce ai Comuni il diritto di ottenere un indennizzo per le attività ad alto impatto ambientale. Il 10% del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi sarà girato dalla Regione agli enti locali. I soldi dovranno essere impiegati per interventi volti al miglioramento ambientale, controlli e monitoraggi, interventi di tutela igienico sanitaria per i residenti, gestione integrata dei rifiuti urbani. La fetta maggiore delle risorse sarà appannaggio di Montichiari che non a caso viene definita la «pattumiera d’Europa». Il Comune della Bassa incamererà 241.474 euro frutto dell’ecotassa di Systema Ambiente (116.575 euro), Ecoeternit (74 mila euro), Gedit (37.756 euro), Edilquattro (13.139 euro). Calcinato beneficierà di 99.838 euro ripartiti tra Cava Calcinato (99.367 euro), Green Up (447,86 euro), Ecoeternit (23,07 euro). A Bedizzole verranno versati 88.658 euro (Green Up 52.841 euro) ed Eco.Pa 35.817 euro).


TRAVAGLIATO POTRÀ usufruire di 58.435 euro da Bettoni (57.441 euro) ed Eredi Compagnia Nazionale, (993,06 euro). A Rezzato saranno erogati 33.906 euro per la Rezzola Scavi. Mentre a Cazzago finirà il 10% dell’eco tassa dell’Eredi Compagnia Nazionale, pari a 30.243 euro. Odolo incasserà 14.614 euro per la Vergomasco. E a Lonato la presenza della Green Up frutterà 11.045 euro. Le risorse vengono considerate una vittoria dal Comune di Montichiari da sempre alle prese con la presenza di quattro discariche a Vighizzolo. «Nel 2010 – ricorda il sindaco Marco Togni -, il primo cittadino in carica Elena Zanola aveva sottoposto al Consiglio comunale l'approvazione di una delibera inerente le cave e discariche. La delibera venne ripresa e integrata a settembre 2013. Già nel 2010 le nostre amministrazioni chiedevano, oltre all'indice di pressione, anche che l'ecotassa regionale venisse devoluta ai comuni a titolo di ristoro. Questo provvedimento ci fa estremamente felici perché dimostra come già dal 2010 le nostre richieste fossero fondate». Il Comune di Montichiari deve tra l’altro fare i conti con la flessione degli introiti garantiti dalle discariche che comunque assicurano un gettito strategico per l’economia e per i conti dell’Amministrazione civica.


IN SOSTANZA, DAL 2014 a oggi, le casse del Comune hanno incamerato circa 7 milioni e 225 mila euro di contributi dai gestori, ed entrando nei dettagli, il gruppo Systema Ambiente ha versato 5 milioni 502 mila euro, Ecoeternit 996 mila euro e A2A 725 mila. Tra l’altro, in una delle ultime sedute del Consiglio comunale è emerso che per quanto riguarda gli introiti dagli impianti di discarica presenti sul territorio il gruppo Systema Ambiente ha fatto un riconteggio dei proventi da destinare al Comune. La ricognizione finanziaria sulle cifre dovute dai gestori dell'impianto di smaltimento rifiuti ha portato al taglio di 200 mila euro rispetto alla cifra inizialmente stimata.


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