L’ordigno piazzato dai ladri danneggia le auto in sosta ma il bancomat non si apre

di V.MOR.
Il bancomat dell’Ubi di Remedello assaltato per la seconda volta
Il bancomat dell’Ubi di Remedello assaltato per la seconda volta
Il bancomat dell’Ubi di Remedello assaltato per la seconda volta
Il bancomat dell’Ubi di Remedello assaltato per la seconda volta

Un forte boato ha squarciato la notte di Remedello. A provocare la deflagrazione l’ennesimo assalto esplosivo della banda dei bancomat che imperversa da mesi nel Bresciano. Nel mirino - poco prima delle tre di ieri -, lo sportello di via Roma di Ubi Banca obiettivo anche del colpo del 4 maggio. Anche stavolta i ladri sono fuggiti a mani vuote disorientati dai sistemi di sicurezza potenziati dopo il raid di oltre 5 mesi fa. Le telecamere di ultima generazione sono dotate di un sofisticato sensore anti-oscuramento. Non appena la banda ha cercato di metterle fuori uso è scattato l’allarme. I ladri hanno avuto tuttavia il tempo di piazzare la «marmotta», un ordigno artigianale nel forziere blindato attraverso una barra metallica introdotta attraverso la fessura da dove viene erogato il denaro. Evidentemente la quantità di polvere da sparo era eccessiva, o più probabilmente la «marmotta» era piazzata male. L’esplosione infatti ha appena scalfito il bancomat ma devastato i vetri dei finestrini di alcune auto in sosta nei pressi dell’agenzia. A quel punto i ladri si sono dati alla fuga a bordo di un pick up. Per questione di secondi la banda non ha incrociato la pattuglia dei carabinieri del Radiomobile di Desenzano richiamata sul posto dall’allarme. In via Roma sono confluiti anche i militari della stazione di Isorella. Le indagini fanno affidamento soprattutto sui filmati girati dalle telecamere posizionate ai varchi di Visano e Casalmoro. Non di Remedello, in quanto la videosorveglianza è stata installata, ma non è ancora in funzione. Mentre alle prime ore del mattino di ieri i tecnici chiamati dalla filiale Ubi Banca hanno sostituito il dispenser di banconote distrutto dall’esplosivo. QUELLO di Remedello è l’undicesimo raid - riuscito o tentato - compiuto in meno di 50 giorni in provincia di Brescia. E alcuni bancomat sono stati presi di mira più di una volta. È il caso della Btl di Bedizzole che dopo il blitz sfumato di tre mesi fa è stata svaligiata la scorsa settimana. Il colpo ha fruttato 20 mila euro. A Remedello invece anche la replica si è conclusa con lo stesso epilogo: ladri in fuga a mani vuote.

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