Ironia via social sul 25 Aprile Il vicesindaco lascia la carica

di Milena Moneta
Le celebrazioni ai tempi del coronavirus davanti al municipio
Le celebrazioni ai tempi del coronavirus davanti al municipio
Le celebrazioni ai tempi del coronavirus davanti al municipio
Le celebrazioni ai tempi del coronavirus davanti al municipio

Un passo indietro parziale, sofferto ma anche inevitabile per il vicesindaco di Montirone Filippo Spagnoli. Inevitabile alla luce delle affermazioni pesanti che ha fatto e diffuso attraverso i social, e che non sono passate inosservate nonostante la pandemia. Tutto è nato dalla frase non esattamente felice che aveva postato il 10 aprile: «L’unica cosa positiva della proroga del lockdown è la liberazione dalle celebrazioni comuniste del 25 Aprile e dal concertone del Primo Maggio». e poi l’aggiunta con una citazione giornalistica: «Pansa (Giampaolo, il giornalista recentemente scomparso) da lassù ringrazia». Dopo queste affermazioni l’amministratore è stato attaccato da più parti, e l’Anpi (l’Associazione nazionale partigiani d’Italia) ha invocato attraverso i media il ritiro di ogni sua delega. E lui ha eseguito parzialmente: mercoledì ha restituito la delega di vicesindaco (subito trasferita a Gianclair Corazzina, 47 anni e già assessore a Bilancio e Tributi) ma resta assessore a Cultura, Pubblica istruzione e Sport. E ADESSO commenta: «Ci sono state reazioni stonate e spropositate, anche contro giovani che mi sono vicini, non certo responsabili delle mie parole - dice Spagnoli -. Ho riflettuto sulla funzione di pubblico amministratore, e per rispetto dell’istituzione e porre fine alle strumentalizzazioni mi sono dimesso. Sono mesi intensissimi, sono davvero stanco, a volte non c’è tutta la lucidità necessaria per essere chiari e precisi. Mi scuso se sono stato offensivo, considero la Liberazione anche una conquista di quelli moderati come me». E adesso? «Il ruolo di vicesindaco passerà a rotazione fra tutti i membri della giunta - spiega il sindaco Eugenio Stucchi - e aiuterà una squadra di giovani a fare esperienza e a formarsi per la dirigenza del futuro». Quando è scoppiato il caso, Stucchi ha parlato con ogni rappresentante della maggioranza perché le decisioni fossero condivise, e perché «tutti capissero che quando diventiamo amministratori dobbiamo mettere da parte divise di partito per il bene di tutti i cittadini, e soprattutto difendere le istituzioni che rappresentiamo e le loro manifestazioni. Anche nell’uso dei social dobbiamo essere corretti: una esternazione può compromettere il lavoro e l’immagine di tutti. Mi dissocio dall’affermazione di Spagnoli che pure ha lavorato bene in questa emergenza, apprezzo l’atto concreto delle dimissioni che mette fine a ogni polemica». L’opposizione invece apprezza un po’ meno, dato che avrebbe voluto scuse ufficiali e la rinuncia alla carica di assessore a Cultura e Pubblica istruzione, «dato che Spagnoli ha dimostrato di conoscere poco la storia del proprio Paese». •

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