Il cargo raddoppia
e lo scalo
rimette le ali

di Valerio Morabito
L’aeroporto di Montichiari riprende quota grazie al traffico merci
L’aeroporto di Montichiari riprende quota grazie al traffico merci
L’aeroporto di Montichiari riprende quota grazie al traffico merci
L’aeroporto di Montichiari riprende quota grazie al traffico merci

La ripresa dell’export e l’intasamento degli altri scali apre nuovi scenari per l’aeroporto di Montichiari aggrappato ormai strutturalmente al traffico merci. Dopo la frenata estiva dovuta al fisiologicamente rallentamento degli scambi commerciali, da lunedì il D’Annuzio è tornato a diventare uno snodo focale del trasporto di prodotti movimentati sotto l’egida del colosso della logistica Dhl. Montichiari è considerato uno scalo strategico, ma a differenza del recente passato la Dhl ha deciso di intensificare i voli giornalieri e di riattivare il magazzino. Dunque da uno si è passati a due voli che ogni sera atterranno sulla pista bresciana. Il primo volo, come accaduto fino a qualche settimana fa, arriverà direttamente da Zagabria (e soltanto il lunedì giungerà a Montichiari da Salonicco), mentre il secondo giungerà al «D'Annunzio» da Bucarest. Il collegamento con la capitale romena è stato voluto dalla Dhl a fronte della saturazione degli altri scali del Nord Italia e, in particolare quello di Bergamo. I cargo caricata la merce a Montichiari, ripartono per Lipsia. La rete di voli intessuta attorno al D’Annunzio monopolizzerà l’intero traffico di merci del comparto elettronica di Croazia, Romania e Grecia. Rispetto alle stime fissate prima della pausa estiva, i volumi di merce in transito da Montichiari saranno in media superiori del 30%. IN QUESTO MOVIMENTO di container, però, c'è anche una parte di materiale che una volta giunto a Montichiari verrà caricato sui Tir diretti all'aeroporto di Bergamo Orio al Serio per raggiungere altre città europee. Un aspetto che conferma le difficoltà degli altri scali a smaltire la domanda di trasporti anche dal punto di vista logistico. Sta di fatto che dal D’Annunzio transiteranno soprattutto prodotti ad alto valore aggiunto come smartphone e merce hi-tech. I carichi diretti allo stoccaggio arriveranno da tutto il Nord Italia a bordo di camion. Poi le spedizioni, caricate in container, verranno imbarcate sullo stesso aereo per raggiungere l'aeroporto di Lipsia. È IN QUESTO MODO che la Dhl, corriere internazionale che fa parte del gruppo Deutsche Post, ha deciso di rimettere in moto l'attività cargo anche a Montichiari. L'attività di esportazione, però, dovrebbe durare fino alla conclusione del 2019. Successivamente dovranno essere stipulati altri accordi. In un contesto del genere, tra l'altro, l'obiettivo è quello di far partire entro la stagione autunnale anche l'import. Un progetto significativo, ma sul quale permane un alone di legittimo scetticismo considerando i passati progetti di rilancio del D'Annunzio, naufragati uno dietro l'altro e che hanno trasformato lo scalo in una sorta di deserto della Fascia d'Oro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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