Il boss infastidito chiama il 112

di V.MOR.
I controlli dei carabinieri a Pontevico dove Zagaria è ai domiciliari
I controlli dei carabinieri a Pontevico dove Zagaria è ai domiciliari
I controlli dei carabinieri a Pontevico dove Zagaria è ai domiciliari
I controlli dei carabinieri a Pontevico dove Zagaria è ai domiciliari

Stavolta è stato il boss a chiedere l’intervento dei carabinieri. Il giornalista e massmediologo Klaus Davi è stato identificato venerdì attorno alle 14 da una pattuglia dei carabinieri davanti alla casa del boss Pasquale Zagaria che per gravi motivi di salute ha ottenuto i domiciliari nella casa della moglie a Pontevico. Stando alla ricostruzione del giornalista, che cura per TgCom24 la rubrica «I Fuorilegge» insieme al direttore Paolo Liguori, l’esponente di spicco dei Casalesi soprannomiato Bin Laden, si sentiva privato del diritto alla privacy. DAVI ERA appostato in effetti da 4 ore, nel tentativo di ottenere un’intervista al camorrista. I tre carabinieri gli hanno chiesto le generalità e i motivi della sua sosta. Il giornalista ha risposto: «Vorrei strappargli qualche battuta. È da un po’ che non intervisto qualche boss della camorra». Davi osserva: «Volevo solo intervistarlo e regalargli il libro del mio amico Gennaro Sangiuliano "Il nuovo Mao" sulla Cina di Xi Jinping, perché so che è un accanito lettore. I carabinieri sono stati molto professionali e gentili». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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