E ora spuntano gli «sciacalli» della legionella

di Valerio Morabito
Si moltiplicano i casi di anziani derubati da finti tecnici dell’acqua
Si moltiplicano i casi di anziani derubati da finti tecnici dell’acqua
Si moltiplicano i casi di anziani derubati da finti tecnici dell’acqua
Si moltiplicano i casi di anziani derubati da finti tecnici dell’acqua

Valerio Morabito Ed ora spuntano gli «sciacalli» della psicosi legionella. Si stanno moltiplicando i casi di furti e raggiri portati a termine facendo leva sulla paura dell’epidemia di polmonite. Dalla città alla Bassa, il copione si sta ripetend: i truffatori si fingono tecnici della rete idrica incaricati di controllare la salubrita di tubature, rubinetti e docce per entrare nelle case delle vittime. Con la scusa di una verifica delle tubature dell'acqua, i ladri hanno derubato due anziani in via del Moncenisio, tra Casazza e Villaggio Prealpino. L'episodio si è verificato lunedì. I due individui sono riusciti a raggirare una coppia, marito e moglie, di 91 e 89 anni. I truffatori si sono presentati alla porta, intorno a mezzogiorno, vestiti con delle tute blu e si sono spacciati per tecnici incaricati di eseguire dei controlli sulla qualità dell'acqua dei rubinetti della casa. Gli anziani, complice la paura che si sta diffondendo hanno fatti entrare. Così, con una banale scusa, i ladri sono riusciti a farsi svelare dove gli anziani nascondevano gli oggetti di valore ed il denaro e quando li hanno fatti allontanare, con la scusa di non dover respirare per evitare un possibile contagio, hanno rubato preziosi per un valore di 300 euro. Soltanto quando i finti tecnici dell'acqua sono andati via, la coppia si è accorta di essere stata raggirata e derubata. Dopo la denuncia sono scattate le indagini dei carabinieri che stanno cercando di appurare se sia la stessa banda di truffatori che ha tentato inutilmente di farsi aprire la porta da un’anziana al Prealpino. DIVERSO, INVECE, l'episodio che si è verificato a Ghedi. In via Macchiavelli il modus operandi dei truffatori è stato simile a quello che si è verificato un giorno prima in città. Solo che in questo caso la prontezza di riflessi della padrona di casa, che ha afferrato lo smartphone ed è fuggita in strada chiedendo aiuto, ha fatto fuggire la coppia di malviventi. Episodi di sciacallaggio, seppur non sono andati a buon fine, si sono verificati anche in via Lorenzo a Ghedi, nel vicino paese di Leno e a Castenedolo dove il Comune ha informato la cittadinanza che in questi giorni «i truffatori stanno andando per le case facendo finta di essere tecnici di A2A che controllano i rubinetti per sospetto legionella. Il gestore della rete idrica sta effettuando dei controlli straordinari in tutti i Comuni ma senza entrare nelle abitazioni». Bisogna insomma diffidare di sconosciuti che si presentano alla porta spacciandosi per operai o tecnici dell’acqua. Nel dubbio meglio non aprire e telefonare subito ai carabinieri o alla Polizia locale. • V.MOR.

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