Discarica di confine, altro appello a Mattarella

di C.REB.
  Il presidente Sergio Mattarella
Il presidente Sergio Mattarella
  Il presidente Sergio Mattarella
Il presidente Sergio Mattarella

Da Borgosatollo arriva un altro «no» alla discarica davanti alla porta di casa. L’Amministrazione comunale ha presentato un nuovo ricorso al Presidente della Repubblica per chiedere l’annullamento dell’autorizzazione del settore Ambiente della Provincia alla realizzazione di un impianto di smaltimento di rifiuti inerti in località Fenil Nuovo a Ghedi, all’interno di una porzione dell’Ambito estrattivo 39 che si sviluppa anche nei territori confinanti di Castenedolo, Borgosatollo e Montirone. Il Broletto ha infatti dato il via libera definitivo alla realizzazione della nuova discarica Edilquattro, in una ex cava di sabbia e ghiaia, su un’area di oltre 160 mila metri quadrati, dove la stessa azienda, per anni, ha estratto materiale. Il nuovo maxi impianto di smaltimento rifiuti si estenderà per oltre 110 mila metri quadrati e sarà in grado di accogliere e processare più di 1,308 milioni di metri cubi di rifiuti inerti. Già lo scorso anno Borgosatollo, Castenedolo e Montirone avevano presentato un ricorso straordinario al Capo dello Stato per cercare di contrastare il procedimento di Valutazione di impatto ambientale per la realizzazione della nuova discarica. Il pronunciamento del Colle non è ancora arrivato. «Ora, di fronte all’ok definitivo della Provincia, attraverso l’integrazione dell’Autorizzazione integrata ambientale, abbiamo deciso di muoverci autonomamente per ribadire la nostra contrarietà - annuncia il sindaco di Borgosatollo, Giacomo Marniga -. Questa è l’ennesima discarica che ci troviamo sulla porta di casa, senza tener conto di tutte le criticità già esistenti. É vero che i rifiuti si producono, e quindi vanno trattati e poi smaltiti, ma questo non può essere fatto in una zona già stressata. La storia di Montichiari insegna. Se continuano ad aprire discariche e conferire rifiuti nelle stesse aree, non solo si superano gli indici fissati dalla legge, ma anche il buon senso». La località Fenil Nuovo di Ghedi, in realtà, si trova a cavallo degli altri tre Comuni. Un po’ come la situazione della discarica Castella - operazione recentemente scongiurata dal Consiglio di Stato -, che è in territorio di Rezzato, ma è distante solo poche centinaia di metri dal quartiere cittadino di Buffalora. SECONDO GIACOMO Marniga, «è evidente che la “filiera“ corta è comoda, soprattutto se è la stessa azienda che si occupa di recuperare, bonificare, trattare e smaltire i rifiuti. Ma le discariche devono essere aperte in luoghi dove la falda è protetta da un congruo strato argilloso e non c’è rischio di contaminazione. Non qui, non a Borgosatollo». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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