Dialogo in classe col computer

di C.REB.
Le scuole di Borgosatollo hanno sperimentato il coding
Le scuole di Borgosatollo hanno sperimentato il coding
Le scuole di Borgosatollo hanno sperimentato il coding
Le scuole di Borgosatollo hanno sperimentato il coding

La scuola primaria «Don Milani» di Borgosatollo è stata tra le protagoniste di Europe Code Week, la campagna di sensibilizzazione e alfabetizzazione lanciata nel 2013 per favorire la diffusione del pensiero computazionale attraverso il coding, strumento che aiuta i più piccoli a pensare meglio e in modo creativo, stimolando la loro curiosità attraverso quello che apparentemente può sembrare solo un gioco. Il coding consente di imparare le basi della programmazione informatica, insegna a «dialogare» con il computer e ad impartire alla macchina comandi in modo semplice e intuitivo. Per una settimana le classi hanno utilizzato gli strumenti di coding unplugged, attraverso la piattaforma code.org e il gioco on-line codycolor. I più piccoli hanno sperimentato il coding attraverso giochi di movimento diretti da istruzioni programmate con le carte di Codyroby e con attività di pixel art; quelli più grandi hanno appreso i rudimenti della programmazione visuale a blocchi, eseguendo alcune lezioni offerte dalla piattaforma code.org nel laboratorio di informatica. Il Digital Education Action Plan della Commissione Ue ha posto come obiettivo, al 2020, l’introduzione del coding in ogni scuola europea, individuando proprio in Europe Code Week l’azione chiave per realizzarlo. «Grazie all’innovazione degli strumenti digitali degli ultimi tre anni - spiega Vilma Chioda, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Borgosatollo -, ai percorsi di formazione promossi e al grande impegno degli insegnanti, i bambini hanno condiviso l’esperienza dell’approccio al pensiero computazionale con i loro coetanei di oltre 50 Paesi nel mondo. Per la nostra scuola è un nuovo importante traguardo di eccellenza». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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