Controlli sugli immigrati tra denunce ed espulsioni

I controlli notturni dei carabinieri
I controlli notturni dei carabinieri
I controlli notturni dei carabinieri
I controlli notturni dei carabinieri

Hanno passato al setaccio giardini pubblici, stazioni ferroviarie, strade ma anche laboratori tessili i carabinieri della Compagnia di Verolanuova impegnati nei giorni scorsi in controlli sull’immigrazione e sull’impiego di manodopera in nero. L’operazione è stata condotta in accordo con l’ufficio Immigrazione della Questura, e i risultati non sono mancati. Nell’arco di pochi giorni, i militari hanno denunciato a piede libero due cittadini marocchini fermati a un posto di controllo a Leno e finiti nei guai per il possesso di un coltello a serramanico. Sono rimasti anche senza patente e senza auto perché guidavano dopo aver bevuto. PROBLEMI anche per un immigrato cinese proprietario di un laboratorio tessile a Offlaga, denunciato per aver favorito la permanenza di un clandestino. Nella sua mini fabbrica i militari hanno trovato 9 connazionali in regola con permesso di soggiorno e situazione lavorativa, ma dietro una falsa parete in cartongesso hanno trovato una mini stanza di 5 metri quadri con un giaciglio e alcuni suppellettili in cui si nascondeva un cinese clandestino. PROSEGUENDO, la campagna di controlli dell’Arma scattata in settembre ha portato alla denuncia di 19 persone per la violazione del normativa sul soggiorno degli stranieri. Di questi 2, un nigeriano e un marocchino, sono stati accompagnati alla frontiera, mentre altri 17 (marocchini, egiziani, tunisini, albanesi, senegalesi, nigeriani e cinesi) sono stati portati in Questura a Brescia per la notifica del decreto di espulsione.

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