C’è un serpente, panico in aula

di V.MOR.
Alle scuole di Novagli è entrato un biacco, serpente innocuo
Alle scuole di Novagli è entrato un biacco, serpente innocuo
Alle scuole di Novagli è entrato un biacco, serpente innocuo
Alle scuole di Novagli è entrato un biacco, serpente innocuo

È comparso all’improvviso nell’aula dell’istituto comprensivo seminando panico e paura. Eppure, il serpente che si è introdotto nelle scuole elementari dei Novagli - come tutte le specie autoctone della Bassa - era innocuo. Ma l’aspetto e la lunghezza di un metro e mezzo hanno fisiologicamente spaventato gli alunni della classe quarta della scuola della frazione di Montichiari. Il singolare fuoriprogramma è accaduto sabato mattina poco prima dell’intervallo. Una bambina si è avvicinata al cestino quando ha visto il serpente attorcigliato tra il muro e il contenitore della carta. Come è facile immaginare nell’aula si è scatenato il parapiglia. Urla, richieste di aiuto e bambini che salivano in piedi su sedie e banchi. L’INSEGNANTE di turno ha invece mantenuto il sangue freddo chiamando il collaboratore scolastico che facendo attenzione a non ferire il rettile ha avvolto il serpente in uno straccio. Poi uscito all’esterno della scuola lo ha liberato nelle campagne. Il rettile era un biacco, un serpente non velenoso della famiglia dei Colubridi in cui è facile imbattersi nei giardini e nelle campagne della Bassa Bresciana. Spesso trova il suo habitat ideale negli edifici abbandonati e nei ruderi rurali. L’INCONTRO ravvicinato tra il biacco e gli alunni della quarta elementare di Novagli fa seguito a un altro episodio avvenuto quattro giorni fa nel centro di Montichiari. Un gruppo di commercianti ha immortalato un biacco che si aggirava in piazza Santa Maria. I selfie con il rettile postati su Facebook sono diventati virali. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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