Assalto al Trony
del commando
«hi-tech»

di Valerio Morabito
Lo store Trony a Desenzano svaligiato da una banda di sette persone
Lo store Trony a Desenzano svaligiato da una banda di sette persone
Lo store Trony a Desenzano svaligiato da una banda di sette persone
Lo store Trony a Desenzano svaligiato da una banda di sette persone

Un assalto mirato considerato l’opera selettiva della refurtiva compiuta dai ladri nel corso del raid. Il commando ha ignorato la merce più popolare concentrando l’attenzione su prodotti ad alta tecnologia e in particolare sugli smartphone.

 

IL FURTO alla Trony annesso al centro commerciale Le Vele di Desenzano è stato messo a segno nella notte tra sabato e ieri. I ladri hanno scelto una tattica per così dire frontale. «Armati» di flessibile hanno squarciato la saracinesca in alluminio prima di infrangere le vetrate. A quel punto hanno iniziato a percorrere le corsie del Trony e si sono diretti nel reparto telefonia. È qui che hanno fatto razzia di smartphone e accessori di ultima generazione. Per il resto hanno ignorato il resto dei reparti, anche in considerazione che la refurtiva come televisori e computer da tavolo sarebbe stata ingombrante. Dopo aver riempito tre grandi «sacchi» neri, simili a quelli utilizzati per i rifiuti, sono fuggiti facendo perdere le loro tracce. Gli inquirenti stanno lavorando ad un indizio piuttosto singolare. I ladri hanno fatto razzia soprattutto di smartphone e accessori «griffati» Samsung. Il sospetto è che la banda sia in grado di neutralizzare i codici di sicurezza dei dispositivi e quindi di poter ricettare gli smartphone.

 

IL RAID è durato una manciata di minuti: i carabinieri, la polizia e il servizio di vigilanza allertati dal sistema di allarme sono confluiti rapidamente al centro commerciale, ma la banda - composta da sette individui con il volto coperto - si era già allontanata. Le indagini si presentano complesse anche per l'assenza dei filmati della videosorveglianza. Il centro commerciale è dotato di un sistema di videosorveglianza, ma stando a quanto trapelato dallo stretto riserbo sulle indagini, un black out tecnico o provocato dai ladri avrebbe bloccato la rete di occhi elettronici. Al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini girate da telecamere puntate nella zona. L’inventario della merce trafugata è in corso: il valore supererebbe i 10 mila euro, ma si tratta di stime per difetto. Ingenti anche i danni provocati al punto vendita di prodotti elettronici.

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