BRESCIA

Sandrini a casa
agli arresti
domiciliari

«Ringrazio le autorità italiane e ringrazio l’Italia per avermi portato a casa dopo due anni e otto mesi da incubo». Sono state le parole rilasciate da Alessandro Sandrini, il 34enne liberato ieri in Siria e tornato a Brescia questa mattina per andare ai domiciliari a casa della madre in quanto accusato di rapina. «Avremo modo di parlare con i giornalisti, adesso non è il momento» ha aggiunto Sandrini, apparso in buone condizioni fisiche.

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