«Se sono stati commessi degli errori da parte di qualche educatrice all’interno della nostra struttura confidiamo nel lavoro della magistratura affinchè si arrivi nel più breve tempo possibile a chiarire l’effettiva responsabilità dei singoli». Lo dichiara la proprietà dell’asilo nido nel Bresciano, dove lavoravano tre maestre indagate per maltrattamenti su minori e per le quali è stato disposto l’obbligo di firma. «Ci sentiamo parti lese - spiega la responsabile dell’asilo - e lotteremo fino allo stremo affinchè sia fatta piena luce su questa vicenda e chi ha sbagliato all’interno della struttura dovrà pagarne le conseguenze. Abbiamo allontanato i soggetti che risultano iscritti nel registro degli indagati, chiedo rispetto e attendo con pazienza e fiducia che la giustizia faccia il suo corso».