IL GRUPPO

Nuove amiche come aiuto

Il cancro al seno colpisce una donna ogni otto. Un numero impressionante che se da un lato non deve suonare come un allarme assoluto, dall’altro non deve nemmeno essere sottovalutato. Oggi il tumore al seno è quello diagnosticato con maggior frequenza: in Italia ogni anno si registrano all’incirca 54mila nuovi casi. Nonostante l’alta incidenza della patologia negli ultimi anni è notevolmente aumentato il tasso di guarigione. In questo senso le soddisfazioni sono tante, perché le guarigioni sono sempre di più ma per questo non devono essere dimenticati i tre passaggi fondamentali per combattere efficacemente la patologia: prevenzione, diagnosi precoce e terapia. Per una corretta prevenzione è fondamentale adottare uno stile di vita sano, accompagnato da un’alimentazione altrettanto salutare: sono le due regole d’oro per mantenersi in salute e per contrastare l’insorgere di un gran numero di patologie. L’importanza della diagnosi precoce, inoltre, è fondamentale per riuscire a intervenire in modo efficace e tempestivo. Se tutto questo è senza ombra di dubbio vero, non bisogna dimenticare che durante la cura spesso serve anche molto altro. In questo senso si muove l’associazione «Donna per Donna Onlus» di Desenzano, una realtà formata da donne che hanno già vissuto e superato l’esperienza del cancro. L’obiettivo primario è quello di aiutare, sostenere e rafforzare la volontà della donna operata al seno a trasformare un’esperienza che potrebbe evolversi in una disarmonia di tutta la persona, in un miglioramento ottimale del suo equilibrio generale che si configura come elemento indispensabile anche per la profilassi della malattia. L’associazione desenzanese si propone di sdrammatizzare situazioni apprensive o di paura, dissipare la mentalità invalidante di fronte alla malattia tumorale e promuovere la difesa della salute con metodo globale e con tutti gli strumenti idonei, integrativi degli interventi medico-fisio-chirurgici. Per riuscire in questa difficile partita l’associazione presieduta da Ines Micucci mette in campo una serie di iniziative che possono essere di straordinaria importanza. In primis va ricordato l’insegnamento della tecnica di autopalpazione del seno. Non mancano poi una serie di incontri-dialogo con specialisti, visite e incontri tra nuove pazienti e donne già mastectomizzate. Non bastasse l’associazione mette anche in campo una proposta di fisioterapia riabilitativa presso centri privati convenzionati oltre a corsi di ginnastica in palestra e/o piscina. Non mancano neppure le iniziative ludiche e ricreative per favorire la socializzazione. Viene poi svolta attività psico-socio-sanitaria per sdrammatizzare situazioni apprensive o di paura e dissipare la mentalità invalidante di fronte alla malattia tumorale. Infine l’associazione mette anche a disposizione delle donne che ne avessero bisogno l’utilizzo gratuito a domicilio di attrezzature come il Flowtron per il linfodrenaggio meccanico. «Facciamo il possibile seppur tra mille difficoltà - sottolinea la presidente Ines Micucci -. Per noi è fondamentale dare un servizio che sia di supporto alle nostre donne. In tante si rivolgono a noi, nella maggior parte dei casi hanno bisogno di parlare e sfogarsi perché fanno fatica ad accettare la malattia. Noi cerchiamo di dare loro tutto il supporto di cui siamo capaci mettendo anche a disposizione le nostre relazioni per avere visite e consulti con specialisti in tempi qualche volta molto brevi. Nel corso degli anni abbiamo aiutato qualche centinaio di donne, dobbiamo registrare che pochissime poi restano all’interno dell’associazione. Vivono l’esperienza della malattia in modo talmente difficoltoso che poi cercano di rimuovere tutto quello che gliela fa ricordare. Ci piacerebbe avere qualche associata in più perché il lavoro in realtà non manca mai e noi non sempre riusciamo a fare tutto quello che vorremmo». «DONNA PER DONNA» è una delle eccellenze del territorio gardesano. «Nasciamo a Desenzano - ricorda la presidente - ma siamo in grado di coprire tutto il territorio del basso Garda, diciamo che andiamo da Salò fino a Sirmione e considerando l’ampiezza del territorio è facile vedere come siano davvero tanti i casi che ci troviamo a dover seguire». Se «Donna per Donna» continua a essere un validissimo supporto alle donne che hanno questo genere di malattia, la ricerca in campo medico prosegue senza sosta: ad oggi la causa originaria del cancro alla mammella non è ancora conosciuta con certezza, ma sono stati identificati alcuni fattori di rischio come età, ormoni, familiarità, predisposizione genetica, radiazioni ionizzanti, non aver avuto figli, obesità, dieta eccessivamente calorica e con un elevato apporto di grassi di origine animale. È facile comprendere che contro l’età o la familiarità non si può fare granché, ma su molto altro la partita è aperta e le regole di salute sono poche e semplici: smettere di fumare e bere alcolici con moderazione, non superando un bicchiere al giorno; scegliere una dieta povera di grassi e zuccheri privilegiando frutta, verdura e cereali integrali; fare esercizio fisico con regolarità, muovendosi a piedi o in bicicletta tutti i giorni. La partita contro il tumore al seno è iniziata da tempo e la ricerca non è ancora riuscita a vincerla: vero è che i casi di guarigione sono in continuo aumento e che la prevenzione svolge sempre più spesso un ruolo di grande importanza. Ma sono anche associazioni come «Donna per Donna» che danno una speranza in più alle donne che soffrono.

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