L’INIZIATIVA DI BRESCIAOGGI.

Campi di Fragole,
gusto e
spensieratezza

di Lino Febbrari
Il gelato da sempre è un prodotto che piace a grandi e piccoli: «Campi di Fragole» propone gusti e sapori che conquistano tutti.
Il gelato da sempre è un prodotto che piace a grandi e piccoli: «Campi di Fragole» propone gusti e sapori che conquistano tutti.
Il gelato da sempre è un prodotto che piace a grandi e piccoli: «Campi di Fragole» propone gusti e sapori che conquistano tutti.
Il gelato da sempre è un prodotto che piace a grandi e piccoli: «Campi di Fragole» propone gusti e sapori che conquistano tutti.

Lino Febbrari Un gemellaggio tra la riviera romagnola e l’alta Vallecamonica all’insegna della genuinità. Una collaborazione tra mare e montagna, tra esperti maestri gelatai e provetti maestri di sci, con quest’ultimi che hanno rilevato la gelateria di due loro compagni di lavoro e ne hanno aperta un’altra. Succede tra Temù, Ponte di Legno e Riccione: due fratelli di Pontagna di Temù, Luca Cattaneo, ex atleta di Coppa del mondo di sci, e Stefano (entrambi allenatori federali, Luca allena la quadra di discesa libera della nazionale di Spagna, Stefano gli atleti dello Sci Club Pontedilegno) da una decina di anni nel periodo estivo sono attivi nel settore della gelateria artigianale. Durante il lockdown i due fratelli hanno accettato l’offerta della Pontedilegno Ski School, della quale sono soci fondatori e insieme hanno dato vita a due gelaterie denominate Campi di Fragole: un brand esistente di successo, che ha diversi punti vendita distribuiti tra Riccione e la provincia di Pesaro-Urbino. Una nuova sfida per i fratelli Cattaneo che sono supportati dalla società Ventidue srl (i 22 maestri di sci), per un progetto ambizioso e coraggioso.

ALLA STORICA realtà di Temù, che è stata completamente rinnovata, dove è rimasto il laboratorio artigianale, è stata affiancata la nuova gelateria di Ponte di Legno, realizzata in un locale a fianco degli uffici della scuola di sci. Alla base del progetto c’è l’idea di produrre gelato artigianale, con materie prime di assoluta qualità, meglio se reperite in zona. C’è poi il desiderio di ricercare e riscoprire le storiche ricette che hanno reso unico il gelato italiano. Infine, il nome delle due attività: Campi di Fragole. Perché? «Abbiamo scelto questa insegna – racconta Mauro Lazzarini, direttore della Pontedilegno Ski School – ideata 25 anni fa da Giovanni Occhialini e Michele Santini perché volevamo un nome italiano che si potesse associare ad un momento di spensieratezza e di libertà. Il nostro gelataio Stefano usa prodotti freschi e ove possibile a chilometri zero; sono inoltre state avviate collaborazioni con alcune realtà agricole del territorio, come il Caseificio di Andrea Bezzi, la Cooperativa Agricola Adamello per i piccoli frutti e l’apicoltore Mario Rizzi per il miele. Sono nati così, grazie soprattutto alla sinergia che si è venuta a creare tra Stefano e il mastro gelataio Occhialini, alcuni gusti esclusivi che si identificano col nostro territorio, ai quali presto se ne aggiungeranno altri secondo la stagione».

TRA I GUSTI «nostrani» più gettonati c’è la crema camuna (ingrediente principale la formaggella di Case di Viso), la cassata (trionfa la ricotta del Caseificio Bezzi), la zuppa di spongada camuna, il mirtillo nero, la fragola e il lampone (forniti dall’Agricola Adamello). C’è poi il particolarissimo pane Nutella creato appositamente e dedicato da Occhialini a Stefano (soprannominato Nutella dagli amici): «Immancabilmente – afferma Lazzarini - è quello che finisce prima di tutti gli altri». E poi ci sono tutti i gusti della tradizione e, oltre al gelato, le granite siciliane con la frutta fresca: «Stiamo partecipando al contest di Bresciaoggi con risultati lusinghieri (terza piazza in classifica per la gelateria di Ponte) – conclude il direttore -, e grazie ai nostri clienti ci auguriamo di essere sul podio anche alla fine». •

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