Verso il voto: Zani c’è, il centrodestra forse

di Fabio Zizzo
Il municipio di Lumezzane:  in primavera urne aperte per l’elezione del sindaco e il rinnovo del ConsiglioIl sindaco Matteo ZaniL’ex sindaco Silverio VivenziIl consigliere Lucio Facchinetti
Il municipio di Lumezzane: in primavera urne aperte per l’elezione del sindaco e il rinnovo del ConsiglioIl sindaco Matteo ZaniL’ex sindaco Silverio VivenziIl consigliere Lucio Facchinetti
Il municipio di Lumezzane:  in primavera urne aperte per l’elezione del sindaco e il rinnovo del ConsiglioIl sindaco Matteo ZaniL’ex sindaco Silverio VivenziIl consigliere Lucio Facchinetti
Il municipio di Lumezzane: in primavera urne aperte per l’elezione del sindaco e il rinnovo del ConsiglioIl sindaco Matteo ZaniL’ex sindaco Silverio VivenziIl consigliere Lucio Facchinetti

Da una parte il sindaco in carica Matteo Zani che correrà per il bis, dall’altra Forza Italia, Lega e civica «Continuità per Lumezzane» alla ricerca di un accordo e di un candidato unico da opporre al centrosinistra e al primo cittadino uscente. È questo il quadro politico a Lumezzane in vista delle elezioni di primavera, mentre la campagna elettorale è già iniziata. A rompere gli indugi, nei giorni scorsi, è stata proprio «Continuità», che nel 2014, sostenendo l’ex sindaco Silverio Vivenzi, in rottura con la Lega e il suo assessore Lucio Facchinetti, pur risultando la lista più votata (con il 27% delle preferenze) restò fuori dal ballottaggio, al quale (per 80 voti) fu ammesso Facchinetti (sostenuto da Lega, Forza Italia, Ncd e Udc). Il resto è storia nota: vinse largamente Zani, mentre il centrodestra andò ulteriormente in frantumi per il presunto endorsement di Vivenzi nei confronti del candidato del centrosinistra. A distanza di cinque anni sembra però essere tornato il sereno, mentre sul fronte opposto Zani, sostenuto da PD e Civica, è pronto a ricandidarsi. «IL FUTURO non può prescindere dalla cultura del lavoro, del commercio e del fare al centro del nostro progetto politico», si legge in una nota di «Continuità». Poi la mano tesa ai possibili alleati. «Auspichiamo che si ricostituisca un centrodestra unitario in grado di esprimere un candidato sindaco all’altezza, per riportare Lumezzane a rivestire un ruolo di primo piano, abbandonando la posizione di comprimaria in cui è stata relegata a causa di una politica che non ha saputo tutelare le esigenze dei lumezzanesi rispetto all’autostrada della Valtrompia, all’illuminazione della galleria al Passo del Cavallo e al semaforo del Crocevia di Sarezzo». Ma cosa è cambiato in cinque anni? «C’è stata un’evoluzione - spiega il presidente del Consiglio comunale Rocco Ferraro - e da primo partito nel 2014 restiamo umili per cercare un’unità. La civica va avanti e mettiamo a disposizione come candidati i nostri consiglieri - Ferraro, appunto, Fausto Pasotti e Ruggero Zobbio - e tre persone della società civile». Che la proposta venga accolta da Forza Italia e Lega è da verificare. La prima potrebbe anche ripresentare Lucio Facchinetti, mettere in campo il consigliere Andrea Capuzzi o affiliarsi al Carroccio, ma i leghisti, forti del consenso nazionale, potrebbero correre da soli. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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