Travolta e uccisa da un’auto mentre va a messa

di Edmondo Bertussi
Lavone di Pezzaze: il luogo della tragedia  costata la vita all’84enne
Lavone di Pezzaze: il luogo della tragedia costata la vita all’84enne
Lavone di Pezzaze: il luogo della tragedia  costata la vita all’84enne
Lavone di Pezzaze: il luogo della tragedia costata la vita all’84enne

Purtroppo i timori legati alla serietà delle lesioni e all’età avanzata della vittima si sono rivelati fondati, e quello che nella mattinata di ieri era un incidente dalle conseguenze pesanti si è trasformato in un dramma nel pomeriggio, quando dall’ospedale civile di Brescia è arrivata la notizia del decesso dell’anziana protagonista. Il venerdì dell’alta Valtrompia è stato oscurato da un investimento avvenuto a Lavone di Pezzaze: vittima una donna di 84 anni che stava raggiungendo la chiesa della frazione per partecipare alla messa. Si chiamava Giovanna Piotti, era originaria del paese e conosciutissima, appartenente alla stirpe dello scultore del ferro Vito, e conservava ancora la casa nel vicolo in cui tutto è Piotti, abbellito dalla preziosa fontana prima della salita verso Pezzoro. Sposatasi con un Materossi, appartenente a una famiglia di imbottigliatori di vino a Brescia, anche se diventata cittadina tornava sempre al paese, riaprendo la sua abitazione per l’estate. Così poteva anche stare più vicina al figlio Amedeo, fondatore ne 1997 con Abramo Sabatti dell’azienda agricola Pesèi (frutti di bosco, confetture e marmellate) che opera sopra Tavernole, verso Caregno. Il luogo dell’incidente? Sulla provinciale, nel tratto che affianca quello scrigno d’arte che è la chiesa di Santa Maddalena di Lavone, in un punto preceduto da un semaforo con strisce pedonali e che dopo pochi metri, sempre verso Nord e affiancando il tempio, passa esattamente davanti all’ingresso laterale destro dell’edificio religioso, chiamato qui «porta delle donne» perché per una secolare usanza montanara erano solo gli uomini a entrare dall’ingresso principale sul sagrato. IERI MATTINA erano le 9, e al braccio di una conoscente molto più giovane, Giulia Bontacchio, Giovanna Piotti stava andando come sempre a messa: arrivando dalla sinistra stava per attraversare la provinciale aiutata dall’altra persona a scendere da un marciapiede prezioso ma piuttosto alto. Secondo la testimonianza di un’altra anziana che era già sulla porta della chiesa sembra che la vittima sia inciampata scendendo sulla carreggiata. Pochi metri più avanti, sempre sulla sinistra e verso Nord, c’è la deviazione verso Pezzaze e Pezzoro con lo stop per chi scende da entrambi i paesi, e in quel momento una Punto bianca è uscita dall’incrocio. Al volante c’era una giovane di 25 anni proveniente da Pezzoro, e dopo aver probabilmente guardato sulla sua sinistra verso la provinciale libera in quel momento è uscita dallo stop in direzione Brescia investendo Giovanna e Giulia. Aveva percorso solo pochi metri, ed è probabile che l’investimento sia avvenuto a bassissima velocità. Le conseguenze per la persona più anziana sono apparse subito gravissime, tanto che in paese si è addirittura sparsa la voce che fosse morta; apparentemente solo escoriazioni a una gamba per l’altra vittima dell’incidente. La zona è stata subito raggiunta dall’autoambulanza del 118 di Valtrompia soccorso (da Brozzo) e poi dall’elicottero, oltre che dai carabinieri della Compagnia di Gardone chiamati a dirigere il traffico e a effettuare i rilievi. Giovanna Piotti è stata imbarcata sull’eliambulanza mentre la sua accompagnatrice ha raggiunto l’ospedale di Gardone per un controllo che ha permesso di scoprire una situazione più seria del previsto: ha una gamba ingessata. Ricoverata a Brescia, l’anziana è deceduta verso le 16. Lascia i figli Amedeo, Cristoforo e Pietro e la parrocchia di Lavone nel dolore. •

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