Scuole e studenti, varato il nuovo piano

Aumentano gli stanziamenti e i progetti, ma diminuisce in maniera preoccupante la popolazione scolastica. Questo, in estrema sintesi, quanto emerge dal nuovo piano per il diritto allo studio di Marcheno, presentato al Consiglio dall’assessore Raffaella Contessa e che vale 414.000 euro. Erano 410.000 lo scorso anno. Ma come si diceva i dati sull’andamento demografico e la popolazione preoccupano. Riguardo al primo, continua il calo della popolazione e delle nascite, confermando un trend che si registra in tutta la Valtrompia. Nel 2001 Marcheno contava 4139 abitanti, con 1581 famiglie e una media di componenti di 2,66 a nucleo. Nel 2010 gli abitanti erano invece 4492, con 1795 famiglie, oltre 200 in più, ma con la media già in caduta a 2,5. Nel 2017 si è ormai tornati al 2001, con 4200 abitanti. Le famiglie sono 1754, ma con una media di 2,42 componenti. Il paese insomma invecchia e il ricambio generazionale stenta. Il saldo nati-deceduti né è clamorosa dimostrazione. Nel 2003 c’erano state 55 nascite e 25 decessi; nel 2017 il sorpasso negativo: 31 nascite, 37 decessi. UN DECLINO LENTO ma progressivo, mentre paradossalmente aumenta il numero degli iscritti alle scuole del paese: le medie, le due elementari e gli asili paritari. Quest’anno erano 630 (un anno fa 614), dei quali oltre 400 nel polo del capoluogo, elementari Tito Speri e medie Francesco Bertussi. Di questi ben 178 vengono da fuori, con la punta di 78 su 198 alle medie e il trend che si va rafforzando anche alle elementari, dove sono 63 gli «stranieri». «Questo - sottolinea l ’assessore Contessa - da un lato è il segno dell’apprezzamento per la qualità del servizio, ma dall’altro crea problemi che sono già oggetto di discussione con autorità scolastiche e amministratori dei Comuni vicini in vista delle iscrizioni di gennaio». Venendo alle cifre, la più importante, 123mila euro, come l’anno scorso, riguarda il contributo alle materne paritarie di Marcheno e Brozzo, che contano 162 alunni: 99.000 per la gestione ordinaria, 11.000 per progetti specifici e 13.000 alle due sezioni primavera. Inoltre: 112.000 per l’assistenza all’autonomia e il trasporto disabili; 61.000 per il trasporto scolastico e 70.000 (in aumento) la mensa. Le quote a carico delle famiglie sono diversificate in base al reddito e al numero dei figli. PER L’ACQUISTO dei libri di testo alle elementari sono stati stanziati 8.000 euro. Per le attività formative 30.000 euro complessivi, compreso il sostegno al Tavolo Educativo. Senza dimenticare i progetti di educazione alla sicurezza stradale e integrazione degli alunni stranieri. Ad assegni di studio e borse di merito vanno 6.500 euro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA