«O paghi o ti sfasciamo l’auto»

Una delle automobili finite nel mirino dei vandali-ricattatori
Una delle automobili finite nel mirino dei vandali-ricattatori
Una delle automobili finite nel mirino dei vandali-ricattatori
Una delle automobili finite nel mirino dei vandali-ricattatori

Risveglio con sgradita e inquietante sorpresa domenica mattina per alcuni residenti di Concesio e Bovezzo. Vittime di una sorta di ricatto che è già al vaglio dei carabinieri. Sul finestrino dell’auto una X tracciata con lo spray, sul parabrezza un messaggio: «Abbiamo la tua targa, o paghi o ti sfasciamo l’auto». Con la minaccia, le istruzioni per pagare il «riscatto» in moneta elettronica. Le vittime del ricatto, arrabbiate e spaventate, hanno già denunciato il fatto. I vandali chiedono 250 euro in bitcoin entro 7 giorni, diversamente la cifra aumenta prima a 500 euro, per arrivare poi a 3000. Sul foglio sono riportati in maniera precisa i passaggi per collegarsi al sito e pagare la somma richiesta nel giro di una settimana. «La cosa da non fare - spiegano gli esperti di truffe - è provare a entrare nel sito indicato, perché potrebbero rubarvi i dati». La lettera è scritta in modo sgrammaticato per far credere che gli autori possano essere stranieri, ma alcuni testimoni hanno ragione di credere che gli artefici siano ragazzini italiani.

«Ho visto alcuni adolescenti aggirarsi attorno alle auto in via Segheria, a Concesio, domenica notte - si legge su Facebook - Credo che vogliano solo farci credere di essere persone dell’Est, ma in realtà è solo una bravata di ragazzini». Ma il danno è stato fatto e sono in molti a temere davvero di subire altri assalti. Anche perché il modo di procedere richama quello del virus « cyber locker», che cripta i file sul computer e chiede poi soldi all’utente hackerato per poterli sbloccare.

In realtà, però, questo attacco sembra qualcosa di più locale sui cui i carabinieri stanno già indagando in seguito alle denunce ricevute.M.BEN.

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