Le Misticanze torna in scena Il viaggio inizia dal Prealpino

di M.BEN.

È complesso e delicato il tema che quest’anno l’associazione di inclusione sociale «Teatro delle Misticanze» di Nave affronterà nello spettacolo «Il filo», che debutterà stasera alle 21 al teatro Santa Giulia del Villaggio Prealpino. «La malattia è vista come occasione per esprimersi e ripensarsi, ma anche per non perdere mai la speranza, se il dolore e la sofferenza vengono condivisi - spiega Attilio Moretti - Si tratta di un’azione corale che vuole guidare lo spettatore a una lettura interiore delle proprie potenzialità e alla presa di coscienza dei propri limiti». Sul palco saliranno 24 attori, compresi i ragazzi diversamente abili coinvolti in un progetto che vuole anche far emergere e coltivare il talento. In realtà il primo spettacolo era in programma per il 9 giugno al teatro parrocchiale di Caino, ma a causa di alcuni problemi la prima è slittata. Le repliche sono invece confermate per il 24 giugno alle 15 all’oratorio San Vigilio di Monterotondo, il 13 ottobre alle 21 nell’auditorium dell’istituto Cesare Battisti di Salò e il 20 ottobre, sempre alle 21, al teatro San Costanzo di Nave. Durante l’ultimo spettacolo della stagione, per celebrare i 15 anni di attività del gruppo, verrà anche proposta una mostra fotografica per raccontare il percorso del laboratorio teatrale. Dove? Nel foyer del teatro di Nave, allestita dall’associazione fotografi di Caino. •

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