L’area camper da progetto a realtà

di Edmondo Bertussi
I piani di Vaghezza e la strada lungo la quale sarà realizzata la nuova area camper:  il turismo dolce in Valtrompia ha una risorsa in più
I piani di Vaghezza e la strada lungo la quale sarà realizzata la nuova area camper: il turismo dolce in Valtrompia ha una risorsa in più
I piani di Vaghezza e la strada lungo la quale sarà realizzata la nuova area camper:  il turismo dolce in Valtrompia ha una risorsa in più
I piani di Vaghezza e la strada lungo la quale sarà realizzata la nuova area camper: il turismo dolce in Valtrompia ha una risorsa in più

Edmondo Bertussi Un altro intervento piccolo ma strategico ed esemplare. All’interno del complesso mosaico fatto di 23 tasselli che si va delineando grazie al progetto diffuso «Valli Attive» per il turismo green in Valtrompia e in Valsabbia, finanziato per 2,9 milioni di euro, 1,2 dei quali ce li ha messi Regione Lombardia. L’APPALTO è dei giorni scorsi e riguarda i lavori per l’area camper di Marmentino, nel cuore dei piani di Vaghezza. Un’opera che fa parte di un insieme di progetti che riguardando sei comuni della Valtrompia e otto della Valsabbia, coordinati tra di loro: dalle piccole strade intercomunali alle piste ciclabili, dalle aree camper alla diffusione dell’offerta tramite cartografia online e info-point turistici. Vanno conclusi entro il mese di novembre del 2019 e i comuni stanno accelerando. Quattro di quelli valtrumplini sono già stati appaltati a Pezzaze, Lodrino e appunto Marmentino. La realizzazione dell’area camper in Vaghezza completa si può dire un complesso polifunzionale. Si colloca infatti in mezzo all’area a prato di circa 2000 metri sulla sinistra della parte terminale della strada che sale dal paese: prima del bivio da una parte, a destra, verso la chiesetta e località Vetta, e dall’altra verso malga Piazze, Pian del Bene e tutta la zona dell’Ario. All’inizio del grande spiazzo è già stata realizzata una funzionale area pic-nic, e nella parte finale un ampio parcheggio. L’AREA CAMPER è quella libera nel mezzo di circa 450 metri quadrati. Una zona ben conosciuta, da tanti bresciani, frequentatissima nel dopoguerra anche per lo sci: ben visibili ci sono sul pendio i piloni del vecchio ski-lift frequentato dagli alunni dei gesuiti al liceo Arici in città, e poi campo scuola negli anni Settanta dello Sci Club Marcheno. Senza dimenticare vicino il recente Ranch Vaghezza Gilberto, il Rifugio degli Elfi e, appena sotto il bivio, il bar e l’area sportiva con il laghetto. Vi si realizzano tre stalli di sosta più uno stallo per il servizio di rifornimento automatico per l’acqua e l’elettricità e lo svuotamento delle acque reflue, con le tubazioni necessarie e la pavimentazione in conglomerato bituminoso. UN PROGETTO elaborato dall’ufficio tecnico dell’Unione Comuni Alta Val Trompia (Collio, Tavernole e Marmentino) che ne ha curato anche il bando e l’assegnazione del lavori: un investimento da 38.000 euro circa, dei quali 28.000 garantiti da fondi regionali e 10.000 reperiti facendo affidamento su finanze proprie. Un progetto attento alla sostenibilità paesaggistica, senza manufatti fuori terra a parte le colonnine dei diversi servizi. In pratica una ridefinizione a impatto zero dell’uso dell’area attigua al parcheggio per le automobili già esistente. Il tutto ben inserito nel contesto storico ambientale, con minimi costi gestionali sostenibili dal piccolo Comune e valorizzando ulteriormente un contesto adatto a chi ama il turismo dolce: attività motoria, piste ciclabili dal lato Valtrompia e Valle Sabbia verso la perla che è Pian del Bene, equitazione e tanto altro. Con boschi e verde a fare da sfondo in un paesaggio incontaminato. Un prezioso tassello di un mosaico ancora più pregiato. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti