«Il governo deve impedire questo sperpero di risorse»

di C.REB.
Uno dei flash mob di protesta inscenati  contro la mega opera
Uno dei flash mob di protesta inscenati contro la mega opera
Uno dei flash mob di protesta inscenati  contro la mega opera
Uno dei flash mob di protesta inscenati contro la mega opera

Danilo Toninelli si troverà ora tra l’incudine e il martello. Oltre agli industriali, a far pressing sul ministro alle Infrastrutture - che a pochi giorni dal suo giuramento al Quirinale ha fatto «sparire» la bretella autostradale di Bologna - ci sono anche i contrari all’autostrada della Valtrompia, che fanno affidamento «sulla sua sensibilità, e sul fatto che il Movimento 5 Stelle è parte costitutiva del Comitato No Autostrada - sottolinea il portavoce Sergio Aurora -. Confidiamo che Toninelli si renda conto che è arrivato il momento di fare un’analisi seria sull’effettiva necessità dell’opera e un’attenta valutazione costi-benefici». «SE È STATO TROVATO un accordo e Salini si è “accontentato“ di 155 milioni - aggiunge Aurora -, è evidente che qualcosa nel progetto è cambiato. Dalle informazioni che abbiamo, risulta una riduzione del numero di corsie in galleria, cosa che di fatto andrebbe a peggiorare la situazione. Le norme in materia di sicurezza per la realizzazione di gallerie in autostrada impongono la doppia canna. Una modifica rilevante che, unita alla variante chiesta dai sindaci, di fatto cambia il progetto originario. Ecco perchè è estremamente necessaria una nuova Valutazione di impatto ambientale - la precedente è scaduta da oltre dieci anni -, oggetto dei nostri ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. In vent’anni, oltre ad essere cambiato il contesto ambientale e viabilistico della Valtrompia, è stato modificato anche il progetto». INTANTO il Comitato No Autostrada ha inviato un sollecito al Tar di Brescia affinché «si esprima nel merito del nostro ricorso prima che aprano i cantieri», conclude Aurora.

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