Guerra senza quartiere agli odori molesti

di Marco Benasseni
A  Villa Carcina prosegue il piano di monitoraggio delle emissioni moleste voluto dal ComuneIl monitoraggio è stato effettuato con ArpaTra le zone sotto la lente c’è anche Cogozzo
A Villa Carcina prosegue il piano di monitoraggio delle emissioni moleste voluto dal ComuneIl monitoraggio è stato effettuato con ArpaTra le zone sotto la lente c’è anche Cogozzo
A  Villa Carcina prosegue il piano di monitoraggio delle emissioni moleste voluto dal ComuneIl monitoraggio è stato effettuato con ArpaTra le zone sotto la lente c’è anche Cogozzo
A Villa Carcina prosegue il piano di monitoraggio delle emissioni moleste voluto dal ComuneIl monitoraggio è stato effettuato con ArpaTra le zone sotto la lente c’è anche Cogozzo

Arrivare a una pacifica e salutare convivenza tra comparto industriale e residenziale. È questo l’obiettivo dell’assessore all’Ambiente di Villa Carcina Anna Rizzinelli, che nei giorni scorsi si è recata in Regione, accompagnata dal sindaco Gianmaria Giraudini, e, durante un faccia a faccia con l’assessore Raffaele Cattaneo, ha ottenuto indicazioni su come convocare un tavolo tra le aziende e gli enti preposti per risolvere tutti gli annosi problemi connessi alle esalazioni e agli odori molesti. «ABBIAMO scritto alle aziende di Villa Carcina con spirito collaborativo come sempre è stato - spiegano il sindaco e l’assessore Rizzinelli - per informarle sul proseguimento del monitoraggio odori avviato con Arpa, Ats e Provincia. L’obiettivo è quello di proseguire il confronto sui temi legati alla convivenza tra imprese e residenti che ha, come sappiamo benissimo, da molto tempo alcune criticità legate in particolar modo alle molestie olfattive dovute a eventi noti e ripetuti nel tempo». È quindi ferma la volontà dell’amministrazione comunale di proseguire nel dialogo costruttivo e nel reciproco confronto con gli enti competenti e con le ditte del tettorio, continuando ad ascoltare le voci dei cittadini che hanno segnalato e continuano a segnalare disagi che confermano la persistenza di problematiche che non hanno trovato soluzione. Il Comune, tramite la missiva, ha quindi informato tutte le aziende che producono emissioni che a settembre proseguirà l’iter attivato nel 2014 e saranno quindi convocate per degli incontri individuali. «Le evidenze e le segnalazioni consegnate dai cittadini ai nostri uffici, e trasmesse ad Arpa - prosegue Rizzinelli - detteranno le priorità della scaletta nelle convocazioni delle singole ditte». Le aziende interessate saranno quindi incontrate a partire da settembre per un nuovo tavolo tecnico con Arpa, Ats e Provincia, in modo da approfondire le tematiche ambientali e le procedure adottate per far fronte agli adempimenti imposti dalle normative vigenti. In questa seconda fase, prevista dalle linee guida di una delibera della giunta regionale del 2012, il Comune ospiterà semplicemente gli incontri con gli enti. L’amministrazione evidenzia nuovamente che non si tratta di una caccia alle streghe, bensì della volontà di dare risposte ai cittadini tutelando la salute e salvaguardando l’ambiente. Le molestie olfattive non sono però l’unico problema con il quale si sta confrontando e scontrando il Comune, visto che periodicamente vengono denunciati sversamenti nel fiume o nelle rogge, come quello avvenuto pochi giorni fa a Cogozzo. È proprio questa, segnalazioni alla mano, la zona più problematica del territorio, un’area che ospita un numero limitato di imprese che stanno però vivendo un momento di forte espansione. Lo stato di salute di un’azienda non può di certo essere il termometro con il quale ci si confronta con ambiente e vicinato, ma i residenti faticano a capire i motivi per cui le ditte coinvolte, sane e in crescita sia in termini di fatturato che di export, stentino a risolvere questo tipo di problemi una volta per tutte. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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