Educazione, il rugby fa colpo sui piccoli

di M.BEN.
Un momento della festa del rugby di Nave
Un momento della festa del rugby di Nave
Un momento della festa del rugby di Nave
Un momento della festa del rugby di Nave

Il cielo ha dato una mano, amplificando il successo dell’«open day» organizzato nei giorni scorsi a Nave, nella cornice del parco del Garza. Una grande festa per coinvolgere ulteriormente ragazzini e famiglie di Nave e di Caino nel progetto «Insieme verso la meta», una campagna di promozione sociale che propone il rugby come strumento educativo. «La mattinata è iniziata radunando circa 150 bambini - racconta la pedagogista dello sport Cristina Pezzi che ha inventato il progetto -. Abbiamo fatto riscaldamento con Michael Gosling e poi ci siamo spostati nel parco a giocare tutti insieme. I genitori erano presenti e partecipi, e questo è già un primo traguardo». Per l’occasione nel parco del Garza sono arrivati anche Massimo Ceciliani delle Zebre di Parma e Alessio Zdrilich, seconda linea del Calvisano e permit player delle Zebre, e a sorpresa è apparso anche il campione nazionale, ora al Verona, Lorenzo Cittadini. «Sono doverosi i ringraziamenti ai partner che ci sostengono e per la disponibilità del chiosco del parco che ha allestito il terzo tempo offrendo un pasto caldo - aggiunge Pezzi -. Questa giornata voleva raccontare lo spirito del progetto e coinvolgere i genitori nel gioco con propri figli per dare una forma alla parola “insieme”, che è fondamentale per raggiungere la meta comune: la crescita dei bambini». Non sono mancate le domande dei piccoli delle elementari ai professionisti, gli autografi e appunto l’attesissimo terzo tempo: una occasione per mangiare sano secondo le indicazioni dei nutrizionisti che seguono il progetto. «Oggi per me non è stata solo un’occasione per accompagnare mio figlio a giocare - racconta una mamma -. Ho incontrato persone che non vedevo da tempo. È stato un modo per osservare e concentrarmi su mio figlio e giocare con lui. Mi sono, anzi ci siamo divertiti tantissimo. Merito della squadra di professionisti che anima il progetto e dei campioni che sono venuti a farci visita». •

Suggerimenti