Civitas cresce e cambia guida

di Edmondo Bertussi
La sede legale di Civitas che si trova a Gardone ValtrompiaL’ex presidente Riccardo FratiIl neo presidente Maria Caccagni
La sede legale di Civitas che si trova a Gardone ValtrompiaL’ex presidente Riccardo FratiIl neo presidente Maria Caccagni
La sede legale di Civitas che si trova a Gardone ValtrompiaL’ex presidente Riccardo FratiIl neo presidente Maria Caccagni
La sede legale di Civitas che si trova a Gardone ValtrompiaL’ex presidente Riccardo FratiIl neo presidente Maria Caccagni

Bilancio 2017 vidimato e approvato e consiglio di amministrazione della società rinnovato, con tanto di presidente nuovo di zecca. Civitas, il braccio operativo della Comunità Montana nell’ambito della cultura e del sociale, volta pagina e guarda avanti. Il tutto all’unanimità. I VERTICI. Da ieri è ufficiale con tutti i crismi di legge: nuovo presidente per il prossimo triennio è Maria Caccagni, ex dirigente scolastico, che subentra all’uscente Riccardo Frati. Riconfermati gli altri due membri del cda: il vicepresidente Silvia Abatti, infermiera dell’Asst Brescia presso il Noa di Sarezzo, consigliere e assessore alla cultura a Villa Carcina, e il consigliere Giuseppe Antonio Paonessa, dirigente scolastico e in passato assessore e vicesindaco di Sarezzo. Maria Caccagni, che il presidente della Comunità Montana Massimo Ottelli nella presentazione ha definito con profilo di elevate competenze, è stata docente e dirigente scolastica dal 2005 presso l’istituto Polo Est di Lumezzane e in altri istituti del territorio, oltre che responsabile del Centro territoriale per l’educazione permanente. Impegnerà in Civitas la sua lunga esperienza umana e professionale - ha subito dichiarato - in continuità con i presidenti che l’hanno preceduta. IL SALUTO. Riccardo Frati lascia ringraziando, e spiegando i motivi dell’avvicendamento: «È stata un’esperienza molto soddisfacente, significativa e produttiva. Mi era stato chiesto di restare, ma i miei impegni non mi consentivano più di dedicare a Civitas il tempo che merita e del quale ha bisogno. Voglio ringraziare tutti i miei collaboratori, il consiglio, il direttore generale Daniela Dalola, tutto il personale e i soci, Comuni e Comunità Montana, per la vicinanza che hanno sempre dimostrato. Sono davvero molto orgoglioso del lavoro fatto in questi anni». Al riguardo commenta brevemente il bilancio sottolineando un fatto e alcuni dati. Il fatto: nel triennio Civitas è cresciuta e diventata sempre più importante nel progetto di riordino dei servizi dell’intera Comunità Montana. Si è concluso infatti il progressivo affidamento alla partecipata, sempre in piena sintonia e con unanimità dei soci, oltre che dei servizi associati socioassistenziali a 360 gradi, anche di quelli culturali e legati alla pubblica istruzione. C’è stata continua crescita del «fatturato» mantenendo i conti a posto e in utile: 2,4 milioni (utile 48.000) nel 2015; 2,8 (utile 37.000) nel 2016; 3,4 (utile 28.000) nel 2017. L’ANNO SCORSO in particolare ai servizi storici attivati sul territorio all’interno dei consultori, si è aggiunta l’attività psicologica e psicoterapeutica, alla quale nel 2018 è seguita la recentissima apertura del servizio di ecografia senologica, a Sarezzo. Nel corso del 2017, nelle quattro sedi di Concesio, Sarezzo, Lumezzane e Tavernole, ne hanno usufruito 11.617 cittadini, per un totale di 28.561 prestazioni consultoriali. Conclude Frati soddisfatto, cedendo idealmente il testimone alla nuova presidente: «Tutti i dati confermano che nel 2017 Civitas ha ancora più rafforzato il suo ruolo di centralità nell’ambito del territorio della Valle per quanto concerne la cultura e i servizi alla persona». Ora un altro triennio, con nuove sfide e nuovi obiettivi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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