Ferragosto da incorniciare e soddisfazione generale in Alta Valle. Sembrano finalmente delinearsi, grazie anche al sostegno delle due Comunità Montane di Valtrompia e Valsabbia, in accordo con i Comuni e la Pro Loco di Collio, i contorni di un progetto complessivo a medio termine per il rilancio dell’intera zona. Puntando non solo sulla neve e sulle piste del Maniva, ma anche sulle opportunità che offre la stagione estiva: dalla gastronomia alle tradizioni, dalle sagre alle feste, dalle camminate alle decine di chilometri di piste per biciclette e mountain bike. Con risultati già concreti. VINCENTI in particolare le offerte al turista che alla gastronomia hanno unito un gesto di generosità. Numeri mai visti. I tre eventi del «Festival della Montagna Bresciana» della Pro Loco di Collio hanno fatto registrare 1500 presenti alla «Festa del Gnocco», al Passo Maniva (il ricavato è andato a Valtrompia Cuore), più di mille buongustai con le gambe sotto il tavolo per «Sapori in Piazza», nel capoluogo, centinaia di ghiottoni al Blachì 1, in Pezzeda, per l’evento conclusivo. A «Bovegno con Gusto» per le vie del paese un altro migliaio di presenze: tra le 28 postazioni con piatti diversi, quella dell’Avis (salame con panna graditissimo) e il gazebo all’ingresso di San Giorgio «Pà e salam per la faciàda dè la Césa»: pagnotte di un metro e mezzo, offerte da un operatore, esaurite in un baleno per gustosi panini con offerta libera a favore dei restauri della parrocchiale. E ancora da citare tanta gente in piazza Santa Barbara a San Colombano per il pomeriggio dedicato al Nostrano e oltre 600 spettatori alla gara dei tagliaboschi con tifo da stadio. Sagre anche nei borghi più piccoli: San Rocco a Invico, San Lorenzo a Magno di Bovegno e a Marmentino. Venendo allo sport, a Bovegno per più di due settimane è stato spettacolo puro grazie all’immancabile «Coppa Della Torre», mentre a Collio per due mesi il Tennis Club ha organizzato corsi per tutti, grandi e piccini, culminati nel torneo delle famiglie. Straordinaria a Collio la mostra sulla Grande Guerra al Maniva di «Vivere la Nostra Storia», visitabile fino al 26 al Palazzo Congressi. Per la devozione le feste mariane a Bovegno unite al ricordo della strage fascista del 15 agosto 1944. Insomma, di tutto per tutti: ogni sera è stata coda sulla Statale subito dopo Tavernole per il ritorno verso la città. • © RIPRODUZIONE RISERVATA