Una stagione di cantieri Dopo il metano e l’asfalto è il turno dei lampioni

di M.PAS.
I cantieri per i  lavori di metanizzazione nella frazione di   Clibbio
I cantieri per i lavori di metanizzazione nella frazione di Clibbio
I cantieri per i  lavori di metanizzazione nella frazione di   Clibbio
I cantieri per i lavori di metanizzazione nella frazione di Clibbio

Sarà un anno «movimentato» quello di Sabbio Chiese, all’insegna dei lavori pubblici effettuati a carico del bilancio comunale, di cantieri in fase di realizzazione in compartecipazione tra Comune e altri enti e di opere in fase di assegnazione e sostenute dagli enti sovraccomunali. Il tutto per una spesa complessiva che supera il milione e mezzo di euro. Le opere già completate pescando i soldi nelle tasche del Comune sono stati rappresentati dal consolidamento del dissesto idrogeologico per 49 mila euro, dalle asfaltature delle strade comunali (per 78 mila euro), dal rifacimento del tetto di palestra e scuola media (costati 136 mila euro) e da altri interventi meno corposi per 17 mila euro; a partire dalla raccolta e dallo smaltimento dell’acqua piovana. Passando alle operazioni avviate o in fase di realizzazione con la partecipazione di altri enti, sul tavolo ci sono 378 mila euro per l’isola ecologica in località Disa (un potenziamento da 28 mila euro) e la metanizzazione delle località Clibbio, Rive e Fontanelle (per altri 350 mila) che vedrà impegnate Unareti Gas spa (per 250 mila), Comunità montana e Comune (con 50 mila a testa). INFINE I CANTIERI da assegnare e finanziati dagli enti sovraccomunali per un ammontare complessivo di 910 mila euro: 700 mila euro serviranno per la riqualificazione degli impianti di illuminazione (su bando regionale Lumen e project financing della Comunità montana); 20 mila per l’asfaltatura di via Parone a cura sempre della Comunità montana, 140 mila per il nuovo collettore fognario lungo le vie Sole e XX Settembre (a cura di a2a ciclo idrico integrato) e per finire un investimento da 50 mila per il consolidamento delle opere idrauliche sul torrente Vrenda, in questo caso con un contributo della Regione. «Sarà un anno di trasformazione urbanistica e non solo - commenta il sindaco Onorio Luscia -; segnato da interventi all’insegna della sicurezza, del miglioramento della viabilità, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, del potenziamento dei servizi e delle reti tecnologiche e della prevenzione del dissesto idrogeologico».

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