Un registro per gli aspiranti volontari

di Alessandro Gatta
Uno degli spazi pubblici affidati alla cura di un privato cittadino
Uno degli spazi pubblici affidati alla cura di un privato cittadino
Uno degli spazi pubblici affidati alla cura di un privato cittadino
Uno degli spazi pubblici affidati alla cura di un privato cittadino

La chiamata alle armi (in senso figurato) per i volenterosi cittadini di Muscoline: il Comune ha istituito, con apposita delibera di giunta, un «registro volontari» aperto a tutti i residenti, a cui chiunque può iscriversi - basta avere compiuto 18 anni e non avere condanne penali che comportano l’interdizione ai rapporti con la pubblica amministrazione - per mettere a disposizione qualche ora alla settimana o al mese del proprio tempo, per lavoretti di vario tipo (non da professionisti) come manutenzioni, pulizie, taglio o sfalcio di prati e giardini. IL BANDO PUBBLICO è aperto e operativo: basta compilare il modulo che si trova anche sul web, specificando quali sono le attività per cui si è disposti a collaborare. Il bando è di tipo aperto e non prevede scadenza: le domande saranno esaminate entro 30 giorni dalla ricezione (il modulo va consegnato in municipio). Insomma, potrebbe essere una buona idea: «Diciamo che abbiamo già cominciato a pensare al futuro - spiega il sindaco Davide Comaglio - perché le entrate ormai sono ridotte al lumicino, gli operai comunali sono pochi e i servizi non li abbiamo esternalizzati. La nostra è anche un’iniziativa di sensibilizzazione: il pubblico è di tutti, e in questo modo tutti i cittadini possono farsi carico di quello che serve al paese, possono dare una mano. Basta poco: qualche ora alla settimana, al mese, ma anche qualche ora all’anno». Niente turni in fabbrica e lavori ad alta specializzazione: la chiamata del Comune (in base alle disponibilità) potrebbe appunto riguardare la manutenzione delle aree verdi, la sistemazione degli arredi urbani, ad esempio le staccionate, la tinteggiatura di ringhiere o cancelli, lavori di pulizia di sentieri o strade, qualche lavoretto a scuola. L’attività del volontario, ovviamente, sarà volontaria: quindi nessuna mancia, rimborso spese o qualsivoglia retribuzione, ma solo tanto senso civico. E della serie, chi ben comincia, in paese c’è già chi ha davvero cominciato a fare qualcosa (prima che venisse istituito il registro): un privato cittadino che da qualche tempo taglia e gestisce una parte del parco pubblico vicino a casa, dove previa autorizzazione ha installato pure qualche fioriera. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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