Travolta e uccisa da un mezzo da cantiere

Morire a poche centinaia di metri da casa. Investita in quella strada percorsa un’infinità di volte. Per le spese, per una passeggiata. Keri Nolli, 72 anni la stava percorrendo anche ieri mattina, intorno alle nove. È stata l’ultima volta. IL GRAVISSIMO incidente stradale è avvenuto in via Penella a Vobarno quando le nove erano passate da pochissimi minuti. Della ricostruzione della dinamica si sta occupando la Polizia Stradale del distaccamento di Salò e sicuramente per raccogliere tutti gli elementi necessari servirà ancora del tempo. Ma un dato sin dagli istanti successivi all’incidente è apparso certo. Keri Nolli è stata investita da un mezzo con pala spazza detriti che si stava muovendo in retromarcia. L’investimento è avvenuto in un punto in cui via Penella curva leggermente. La 72enne stava camminando ed è stata travolta dal mezzo che era impegnato in lavori di fresatura dell’asfalto. Ai soccorritori il dramma è apparso evidente in tutta la sua gravità. Sono arrivati i poliziotti della Locale di Vobarno, quelli della Stradale di Salò, e sempre da Salò anche i Vigili del fuoco. In via Penella sono quindi intervenuti i soccorritori inviati dalla centrale Areu che fa riferimento al numero d’emergenza 112 e i tecnici della medicina del lavoro. Si tratta infatti di una disgrazia collegata allo spostamento di un mezzo che era impegnato in lavori stradali. Il personale sanitario ha fatto il possibile per rianimare Keri Nolli, in arresto cardiaco. E da Brescia si era alzata in volo anche l’eliambulanza per portarla in tempi brevissimi in ospedale. Ma tutto si è rivelato inutile. Troppo gravi le lesioni riportate al punto che altro non è restato se non constatare il decesso di Keri Nolli. Il corpo è stato pietosamente coperto con un telo in attesa del carro funebre. La salma si trova ora alla camera mortuaria dell’ospedale di Gavardo. La notizia si è diffusa subito tra i residenti a Vobarno, anche perchè l’incidente è avvenuto in una zona centrale. E ha suscitato commozione in tutti coloro che sono venuti a conoscenza della disgrazia. Una mattina come tante altre funestata da un investimento che non ha lasciato scampo. Per ricostruire l’accaduto quanto più dettagliatamente possibile la Stradale di Salò ha proceduto a interrogatori, a raccolta di testimonianze. Ma, come detto, la dinamica, nelle prime fasi della ricostruzione, è racchiusa, fondamentalmente in quella retromarcia che la vittima non è riuscita a evitare mentre stava camminando poco lontano dalla propria abitazione. Sul perchè questo sia accaduto sono in corso accertamenti e quella di cui si dispone rimane la prima ricostruzione. La certezza rimane quella di un’altra vita spezzata per strada. • © RIPRODUZIONE RISERVATA