Vent’anni. Tanto ci è voluto per realizzare la variante alla Sp 41 che collega Nuvolento a Serle. Un’opera ritenuta essenziale dai tre comuni coinvolti, oltre ai due citati anche Paitone, come spiegano il sindaco di Nuvolento Giovanni Santini e l’assessore ai lavori pubblici Marco Gobbini. «Il centro del paese può finalmente respirare. E questo grazie alla cocciutaggine della nostra amministrazione, capofila nel portare avanti il progetto, e alla collaborazione con Serle e Paitone. È dal 1998 che attendevamo il concretizzarsi di tale opera, con il primo progetto redatto in quell’anno. Ma ciò che conta è che ce l’abbiamo fatta».
«IL PROGETTO esecutivo fu formalizzato soltanto nel 2013 - precisa dal canto suo il sindaco di Serle Paolo Bonvicini - e dobbiamo ringraziare la Provincia e in particolare il Comune di Nuvolento perché si è accollato gli oneri maggiori e ha fatto pressione sul Broletto». Di impresa difficile finalmente completata parla anche il primo cittadino di Paitone, Dante Freddi. La strada, larga 10,5 metri per un tracciato di quasi 3 chilometri, in realtà è già da tempo utilizzata dai mezzi pesanti per raggiungere le cave. I lavori si sono svolti dal settembre del 2015 al settembre del 2016, rispettando pienamente i tempi, mentre il costo finale è di 1 milione di euro, di cui 700.000 a carico della Provincia, 116.000 ciascuno a carico di Nuvolento e Serle e infine 68.000 di Paitone. Santini, sindaco di Nuvolento, ci tiene poi a sottolineare quanto sia stato importante potersi appoggiare all’ufficio tecnico unico con Mazzano e Nuvolera.
TRA GLI ULTIMI nodi sciolti la conformazione delle estremità: l’imbocco a valle, nei pressi del campo sportivo di Nuvolento, dove è stata realizzata una rotonda, e l’incrocio a monte con la Sp 41 per Serle, in località Busene. Nel 2016 fu infatti stipulato un accordo di programma con la Provincia per l’ultimazione dei lavori, al costo previsto di 1 milione. A febbraio dello scorso anno il Broletto rese noto che la spesa finale era stata ricalcolata in 943 mila euro, ma i soli 57 mila euro risparmiati non consentivano il finanziamento della rotatoria e dello sbocco a raso verso Serle. Per questo il comune di Nuvolento, con il contributo degli altri due paesi interessati, si è attivato per costruirla e per sistemare l’incrocio di Busene con risorse proprie (circa 100.000 euro), restando a carico della Provincia la messa in sicurezza e la segnaletica stradale. Una seconda rotatoria, posta a circa a tre quarti del tracciato, è stata invece realizzata da un’impresa privata (la Mcv srl) per effetto di un accordo con il Comune. • © RIPRODUZIONE RISERVATA