Prove di (finta) emergenza Sarà un sabato disastroso

di AL.GAT.

Per una volta il disastro (finto) è ampiamente previsto: succederà sabato mattina a Prevalle, con una maxi esercitazione di protezione civile. Comunque vada sarà una giornata campale: saranno infatti circa 300 le persone evacuate nel corso della simulazione - un intero quartiere oltre a due scuole -, e più di un centinaio gli operatori e i volontari presenti all’azione. Per tranquillizzare la gente, il Comune ha pubblicato una breve nota: «Si avvisa la cittadinanza che in data 22 settembre si terrà una simulazione di emergenza per testare il Piano di emergenza comunale. Coinvolgerà alcuni punti sensibili del paese (la scuola primaria, la scuola secondaria e il centro storico di Notica), e per questo invitiamo la popolazione non interessata alle operazioni a non allarmarsi e a rispettare le indicazioni fornite dalle forze dell’ordine». Intenso il programma della mattinata: verso le 9 al campo base allestito attorno a palazzo Morani sarà già tutto pronto a partire. Alle 9.30 il via alla prova con l’evacuazione di scuola elementare e media (ragazzi, insegnanti e operatori) e quasi in contemporanea delle abitazioni del quartiere di Notica, coinvolgendo i residenti nelle vie Morani, Tito Speri, Leonardo da Vinci e Caduti del Lavoro, tutti già adeguatamente informati di quello che succederà. Gli evacuati saranno poi trasferiti al campo base. L’esercitazione si farà con qualunque condizione meteo: la pioggia potrebbe essere una difficoltà in più utile a testare il Piano di emergenza. Come anticipato sono parecchie le unità coinvolte: ci saranno cinque equipaggi dell’Areu, i volontari del soccorso di Bedizzole, Calcinato, Mazzano, Nuvolento e dei Tormini, i gruppi di protezione civile provinciale e di Prevalle, gli alpini dell’Ana Montesuello, i vigili del fuoco di Brescia e unità cinofile. Il Piano di emergenza approvato dal consiglio comunale organizza tutte le attività e le procedure che devono essere adottate per affrontare un evento calamitoso sul territorio: dal terremoto all’inondazione. •

Suggerimenti