Progetto rospi, una stagione da incorniciare

di Paolo Baldi

Il risultato è stato importante, ma ancora più straordinario è il percorso fatto per raggiungerlo. Un percorso, quello del Progetto rospi «made in Brescia» edizione 2018, che ha visto sindaci e vicesindaci (a Barghe) lavorare con i volontari del paese per posare sotto la pioggia centinaia di metri di barriere salva anfibi; che ha coinvolto enti pubblici e realtà private (Provincia, Comunità Montana della Valsabbia, Comuni di Barghe e Mura ed Enel Green Power) nel triplicare la campagna estendendola da Idro a Barghe e a Mura; che ha mobilitato decine di bambini, insegnanti e genitori (alla serata salvarospi di Idro hanno partecipato almeno 80 persone), tutti disposti a faticare anche sotto la pioggia e il vento per proteggere dal traffico i piccoli animali della notte. UN PERCORSO straordinario, appunto, e i risultati? Circa 11 mila anfibi spostati dalla strada a Idro, nell’operazione più antica e collaudata della provincia; centinaia di esemplari arrivati indenni al Chiese nella località barghense di Ponte Re grazie alle nuove barriere e tanti animaletti allontanati dagli pneumatici delle auto attorno al lago di Bongi, a Mura. A monte di tutto ciò l’iniziativa dei volontari del Progetto rospi e delle guardie ecologiche della Valsabbia, che col sostegno delle associazioni ambientaliste (Lipu, Enpa, Lac e Guardia nazionale ambientale hanno cofinanziato il completamento dell’operazione sottopassi a Barghe) hanno nuovamente coinvolto le scuole valsabbine e lavorato sul campo insieme a tanti semplici cittadini e a molte famiglie che si sono innamorate della campagna. Una campagna che ha toccato anche il cuore dei tanti ragazzini che l’hanno resa ancora più bella, come testimoniano i racconti che pubblichiamo in questa pagina, e che si completerà e arricchirà sicuramente il prossimo anno. A Mura innanzitutto, dove il Comune ha già installato un sottopasso e dove attendono nuovissime barriere stradali che non è stato possibile posare quest’anno per via dei tempi di consegna; ma anche a Barghe, dove si punta a schermare anche l’altro lato della provinciale per rendere sicuro anche il ritorno degli anfibi dal fiume. •

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