Muscoline tra i Comuni in prima fila per la pace

di A.GAT.
La bandiera della pace
La bandiera della pace
La bandiera della pace
La bandiera della pace

Manca poco, anzi pochissimo all’ufficialità: dal prossimo 1 aprile anche il Comune di Muscoline entrerà a far parte dell’associazione Mayors for Peace, l’organizzazione internazionale dei sindaci per la pace promossa dal primo cittadino di Hiroshima, la città giapponese tristemente nota per la bomba atomica che venne sganciata dagli americani nell’agosto del 1945. A oggi in Italia (contando anche Muscoline) sono 505 i Comuni che hanno già aderito, e tra questi più di una ventina sono bresciani: in tutto il mondo si contano oltre 7500 città di 163 Paesi. MAYORS FOR PEACE si pone l’obiettivo di «promuovere tra i cittadini di tutto il mondo la pace globale e il ripudio della guerra», oltre che di «favorire l’elaborazione di un progetto di governo per la messa al bando delle armi nucleari entro l’anno 2020». Sempre sulla messa al bando delle armi atomiche, Muscoline ha da poco aderito, con voto unanime da parte del consiglio comunale, anche alla campagna «Italia, Ripensaci», iniziativa che vorrebbe appunto convincere lo Stato italiano a «ripensarci» e dunque a firmare il trattato internazionale di disarmo nucleare proposto e approvato alle Nazioni Unite nel luglio dello scorso anno. Tra i principali promotori del Trattato c’è anche Ican, la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari che raccoglie ong di oltre 100 Paesi del mondo, premiata nel 2017 con il Nobel per la Pace. Oltre a Muscoline, altri Comuni bresciani hanno recentemente aderito a «Italia, Ripensaci»: Gussago, Malegno, Borgosatollo, Collebeato, Bovezzo e Caino. E altri, probabilmente, aderiranno nei prossimi mesi. Per costruire insieme un futuro all’insegna della pace.

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