Lifting sulle scuole, dopo il nido
anche la materna cambia look

di Massimo Pasinetti
L’aspetto attuale della scuola materna di Roè VolcianoL’ingresso dell’asilo al centro dell’operazione di lifting
L’aspetto attuale della scuola materna di Roè VolcianoL’ingresso dell’asilo al centro dell’operazione di lifting
L’aspetto attuale della scuola materna di Roè VolcianoL’ingresso dell’asilo al centro dell’operazione di lifting
L’aspetto attuale della scuola materna di Roè VolcianoL’ingresso dell’asilo al centro dell’operazione di lifting

La prima tranche di lavori è stata portata a termine da poco, e adesso a Roè Volciano sono pronti a dare il via alla seconda, molto più impegnativa (e costosa) operazione di adeguamento delle scuole destinate alla prima educazione per i piccolissimi: il nido e la materna.

Complessivamente, il rifacimento assorbirà (e in parte ha già assorbito) 600 mila euro, centomila dei quali sono già stati impiegati appunto per l’asilo nido, messo in sicurezza attuando un progetto che prevedeva innanzitutto opere di adeguamento alle norme antisismiche, ma anche la ritinteggiatura degli interni e degli esterni, interventi di rifinitura e infine la sistemazione del parcheggio al servizio della struttura.

Oggi quindi il nido realizzato negli anni Ottanta del secolo scorso è come nuovo, ma è stata rinnovata è anche la gestione, che da comunale è passata alle cooperative del Consorzio Laghi.

La parte didattica viene affidata alla coop sociale «Area» di Barghe, mentre quella strutturale diventerà di competenza de «La Cordata» di Roè Volciano. Il personale in servizio già alle dipendenze dell’amministrazione comunale (l’educatrice e l’inserviente) è stato assorbito appunto dalle coop.

CHIUSO il primo capitolo si apre quello più lungo del rafforzamento dell’edificio che ospita i bambini della materna: «In questo caso è previsto un progetto da 500 mila finanziato col nostro avanzo di amministrazione - spiega il sindaco Katia Vezzola - per il quale abbiamo ottenuto una deroga al divieto di utilizzo. Dal conto sono comunque esclusi 30 mila euro che arriveranno come contributo dalla Comunità montana della Valsabbia».

L’edificio, che risale agli anni Sessanta del Novecento, è molto lungo e necessita di essere diviso in settori per renderlo più sicuro e più funzionale. La struttura verrà rinforzata utilizzando la fibra di carbonio per renderla più resistente a eventuali terremoti; poi si realizzeranno le finiture, servizi e sottoservizi, la pavimentazione della terrazza esterna e la ritinteggiatura dell’intero stabile».

IL VIA LIBERA al cantiere è previsto subito dopo la pausa per le vacanze di Natale, e si prevede che portare a termine i lavori in elenco richieda non meno di 6 mesi. Nel frattempo i circa 90 bambini che oggi frequentano la materna dovranno essere necessariamente trasferiti nella parte inferiore della scuola media, e per questo i piccoli utenti dovranno affrontare comprensibili e inevitabili disagi. Sarà comunque una parentesi relativamente breve, e con sullo sfondo l’obiettivo di ripartire al meglio e in condizioni di sicurezza a settembre con l’avvio del prossimo anno scolastico.

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